R. e P.

Per rimanere sette ore in Pronto Soccorso per un “codice verde” occorre soltanto pazienza e buona volontà; siamo entrati di mattina in ospedale per poi uscirne con il buio, ma con questo non voglio attaccare i medici,infermieri,o.s.s. che svolgono un lavoro eccezionale in un contesto davvero difficile ed anche la guardia giurata che deve svolgere la funzione di ufficio informazioni in quanto ognuno vuole notizie dei propri cari all’interno delle salette o sapere quando arriverà il proprio turno.

Io parlo del Sistema Sanitario Reggino che non va bene, ma lo ripeto da anni , non è possibile avere due medici soltanto nelle salette del codice bianco-verde ( piccole emergenze-tagli-distorsioni-ecc.) perchè questo porta a non far lavorare i medici in tranquillità e a delle liti tra i pazienti stessi con il personale sanitario;

per un codice verde non si può aspettare sette ore anche perchè poi la visita e la medicazione è durata dieci minuti, ma tante lamentele ho sentito oggi tra cui le problematiche del medico cubano che non riusciva ( non per colpa sua ) a non capire alcune spiegazioni dei pazienti.

La cosa più raccapricciante è stata il sentire da alcuni pazienti ultra ottantenni dire ai propri figli che “ vogliono ritornare a casa e non stare più lì” oppure di andare in qualche istituto privato a fare le analisi.

Io penso che questa terra meravigliosa non merita tutto ciò e spero che i vertici si mettano una mano sulla coscienza e nel portafoglio per assicurare i livelli minimi essenziali.

 

 

Il Presidente del   M.A.P.-

 

Dr. Pietro Marra