R. e P.
Non riesco ad esultare. La sentenza del TAR del Lazio che accoglie il ricorso dei legittimi Amministratori del Comune di Marina di Gioiosa Ionica, con in testa il Sindaco Vestito, mi viene comunicata dall’Amico ed Avvocato F.Macrì. E’ legittimamente entusiasta nel comunicarmelo ed io, forse, ho omesso di ringraziarlo. Per il grande e meticoloso lavoro di ricostruzione dei fatti che ha compiuto, con la perizia e la professionalità che tutti, io per primo, gli riconoscono.
La lettura del dispositivo dei Giudici Amministrativi di Roma, mi conferma in questa reticenza all’esultanza. Così come prima di loro mi aveva confermato la lettura del dispositivo col quale i Giudici di Locri avevano smontato e respinto la richiesta del Ministero degli Interni, di dichiarare incandidabile D.Vestito.
Un progetto di Governo di una collettività e di un territorio difficile, portato avanti con passione e tanti sacrifici personali da parte di un gruppo di Persone, prevalentemente giovani, che avevano puntato a restituire a quella Collettività la fiducia, il senso ed il rispetto delle Istituzioni, fino ad avviare un vero percorso per la costruzione di una Comunità compiuta. Per ciò avevano messo come faro del proprio agire i principi contenuti nella Costituzione della Repubblica Italiana. Coinvolgendo le migliori energie intellettuali del posto ed anche di luoghi remoti, come gli Studenti ed i loro Professori della Facoltà di Architettura dell’Università di Venezia (IUAV). Innovando e scrostando privilegi che parevano essere intoccabili.
Un provvedimento, quello della Prefettura di Reggio Calabria, approvato dall’ex ministro Minniti e dal Governo Gentiloni, che merita di essere riletto, ed immediatamente meritano di essere letti i dispositivi dei Giudici di Locri sulla incandidabilità del Sindaco e questi ultimi dei Giudici Amministrativi del TAR Lazio. Per cogliere, in maniera inequivocabile, la pretestuosità di tutto l’impianto accusatorio. E’ disarmante la facilità con la quale i Giudici smontano i pretesti. Quasi a dire che si sta perdendo tempo per cose così ovvie.
Ovvie per chiunque abbia avuto la serenità d’animo di non partire da una decisione già assunta, aldilà ed a prescindere dai dati che erano sotto l’evidenza di chiunque avesse voluto vederli.
Mi torna la domanda che mi posi il 14 febbraio del 2017 quando il Sindaco Vestito mi chiamò per comunicarmi che il Prefetto di Reggio Calabria aveva inviato la commissione d’accesso nel nostro Comune : a cosa e soprattutto a chi serviva liberare il Comune di Marina di Gioiosa Ionica dalla legittima Amministrazione Vestito?
Sisì Napoli