Si è svolto ieri nella sala consiliare del Comune di Marina di Gioiosa Ionica un importante incontro-dibattito promosso dal Comitato Ultima Spiaggia sul tema: “L’isolamento logistico e territoriale della Costa Ionica calabrese dei Gelsomini e dei Bronzi”. L’evento ha visto una partecipazione numerosa e qualificata, offrendo un’occasione di confronto sulle criticità e le potenzialità di un territorio che lotta per riscattarsi da anni di isolamento infrastrutturale, economico e sociale.

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Marina di Gioiosa Ionica, l’avvocato Geppo Femia, e moderati dalla giornalista RAI Enrica Agostini. L’introduzione è stata affidata all’avvocato Loredana Severoni, presidente del Comitato Ultima Spiaggia, che ha sottolineato l’urgenza di un approccio integrato per coniugare sviluppo economico, tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale.

Tra i temi principali affrontati, il ripristino delle reti ferroviarie, con particolare attenzione alla tratta Intercity Ionica, che potrebbe collegare Soverato a Roma, garantendo accesso a territori oggi difficilmente raggiungibili. La chiusura delle gallerie della Limina durante le ore notturne è stata indicata come un simbolo dell’isolamento logistico della zona, aggravando i disagi per chi deve spostarsi su lunghe tratte.

Gli interventi e i temi trattati

Il dibattito ha visto contributi di esperti, rappresentanti istituzionali e attori del territorio. Il professor Antonio Scordino ha tracciato un quadro storico del Meridione, rimarcando il ruolo della Costa Ionica come fanalino di coda nello sviluppo infrastrutturale. L’ingegnere Salvatore Siviglia ha proposto strategie di integrazione tra sistemi ambientali e infrastrutturali, evidenziando la necessità di una pianificazione a lungo termine.

Significativo l’intervento di padre Nilos, del Sacro Monastero di San Giovanni Theristis, che ha offerto una prospettiva spirituale sul ruolo identitario della Calabria Ionica:

“Non possiamo escludere chi vuole conoscere la bellezza di questa terra. Dobbiamo costruire ponti, non muri, affinché chiunque possa accedere al patrimonio che la natura e la storia ci hanno donato.”

Il professor Emilio Attinà ha invece illustrato il valore dell’area grecanica, una risorsa culturale unica che merita maggiore valorizzazione.

Particolare attenzione è stata dedicata ai bisogni delle comunità locali. Il dottor Francesco Scarano e l’ingegnere Domenico Crisarà hanno sottolineato l’urgenza di infrastrutture strategiche per migliorare la qualità della vita e creare opportunità per i giovani, mentre la dottoressa Adriana Attisani ha posto l’accento sulla necessità di offrire alternative concrete per contrastare l’emigrazione.

Proposte e prospettive

Tra le proposte emerse durante il dibattito:

  • Potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, con priorità alla riattivazione della linea Ionica;
  • Promozione del turismo sostenibile, per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico;
  • Creazione di reti di supporto per le persone fragili, come esempio di coesione sociale e inclusione.

Le istituzioni presenti, tra cui il consigliere metropolitano Salvatore Fuda, il consigliere regionale Salvatore Cirillo e il senatore Mario Occhiuto, hanno assicurato il proprio impegno per sostenere le istanze del territorio.

In conclusione, l’incontro ha rappresentato un momento di speranza e concretezza per una Calabria Ionica che desidera ritrovare il proprio ruolo centrale, non solo a livello locale ma anche nel contesto nazionale e internazionale.

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