A due mesi esatti dalla morte del dottore  Emilio Brandimarte, già direttore, per tantissimi anni, del distretto nord dell’AS 9 di Locri, oggi pomeriggio a Marina di Gioiosa Jonica, presso i locali del centro sociale “E. Gennaro”, con un’apposita e partecipata cerimonia, la famiglia del compianto professionista scomparso prematuramente a causa di una rara malattia, ha voluto donare all’ amministrazione comunale guidata dal Sindaco Domenico Vestito, un defibrillatore acquistato dai familiari proprio grazie ai proventi delle offerte liberali di amici, parenti e semplici conoscenti che erano state espressamente richieste dai suoi familiari al posto dei fiori in occasione dei suoi funerali. Per conto della famiglia, è stato l’ Avv. Francesco Macrì a prendere la parola e ringraziare tutti i presenti tracciando un profilo dell’uomo e del professionista Brandimarte.  Quindi ha preso la parola Rarà Gennaro, collega medico e suo grande amico, che ha rimarcato il carattere schivo e riservato. “Emilio Brandimarte – ha detto Gennaro- non amava le luci della ribalta ma si è fatto amare moltissimo dai suoi familiari, dai suoi tanti pazienti e dalle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo e ne apprezzato non solo la competenza e la professionalità  ma anche “l’umanità” del grande medico, al completo servizio della comunità”. Del dottore Brandimarte si sono ricordate le grandi battaglie condotte al fianco della Conferenza dei Sindaci in seno all’As 9 (all’epoca presieduta dal senatore Sisinio Zito) finalizzate alla ricerca di un dialogo continuo con i primi cittadini, che a suo dire “avrebbero dovuto impegnarsi di più per evitare tagli economici sulla sanità ed al contempo lavorare sempre di più per cercare di ottenere un miglioramento dei servizi sanitari presenti sul territorio”. Avviò, sotto la sua dirigenza, servizi nuovi come l’Ufficio Medicina Generale, di Specialistica e Farmaceutica, l’ ufficio protesico per la destinazione di strumenti e materiali destinati alla cura delle malattie. Prima del suo passaggio all’ASP di Vibo Valentia e Catanzaro, dispose il trasferimento del Centro Spastici di Caulonia ( che da un immobile con coperture in eternit nel quale soggiornavano oltre trenta ospiti venne trasferito in un luogo sicuramente più dignitoso) ricevendo, per questo motivo, gli encomi pubblici da parte dell’allora vescovo di Locri, Giancarlo Maria Bregantini che durante gli anni del suo “mandato pastorale locrese” si dimostrò particolarmente sensibile alla questione della dignità del malato. Nel 2005 avviò il CUP – Centro Unico Prenotazioni- che continua a servire migliaia di utenti per la prenotazione delle visite attraverso il numero verde. Avviò anche il presidio medico del Porto delle Grazie, gratuito e rivolto ai marinai e ai turisti del mare e attivò le procedure per l’apertura nella locride del centro ADI (assistenza domiciliare integrata). Con ogni probabilità il defibrillatore verrà sistemato proprio nei pressi del centro sociale “E.Gennaro” di Marina di Gioiosa. A ricordare ulteriormente la figura del dottore Emilio Brandimarte ci ha pensato, infine, il Sindaco di Marina di Gioiosa Domenico Vestito.

(nella foto la moglie del dottore Emilio Brandimarte, Daniela Cardacino, consegna il defibrillatore al Sindaco Domenico Vestito )

Lr

13659154_10208812370418058_4884079710459083619_n

13245444_10208337581188624_7373591034435181269_n