Riceviamo e pubblichiamo:
La Giunta Comunale di Marina di Gioiosa Ionica, con la deliberazione n. 55/2017, ha approvato un primo atto di indirizzo per disciplinare le occupazioni di suolo pubblico in funzione di pubblici esercizi, attività artigianali e commerciali e assimilati.
“Il provvedimento dell’esecutivo comunale – ha spiegato il Sindaco,
Domenico Vestito – è l’ennesima tappa di un percorso, iniziato fin
dall’atto dell’insedimento dell’attuale Amministrazione Comunale,
finalizzato a mettere ordine in un ambito, quello dell’uso degli spazi
pubblici, nel quale abbiamo trovato estrema approssimazione,
disinteresse e disordine. Con questo atto, ora, aggiungiamo un tassello, in un contesto nel quale abbiamo lavorato moltissimo. Anzitutto, andando a recuperare la cosistente evasione della TOSAP e, successivamente, mappando per la prima volta nella vita amministrativa della città, in maniera capillare, tutte le occupazioni di suolo pubblico presenti sul territorio”. “Il lavoro di ricognizione – ha proseguito il Consigliere con delega agli Spazi Pubblici, Sergio Salomone – ha portato a comprendere, finalmente, quali sono le situazioni di maggiore criticità e, soprattutto, ci ha consentito di capire che su questo settore si è proceduto negli anni senza una linea guida chiara e condivisa. L’atto di indirizzo approvato dalla Giunta, al quale seguirà, nelle prossime settimane, la redazione di linee guida più dettagliate, consentirà ora di iniziare a mettere ordine, all’insegna del decoro urbano, della fruibilità degli beni comuni, della tutela dei beni storico-culturali e paesaggistici, della circolazione pedonale e delle fasce a ridotta mobilità e della sicurezza pubblica”. Nello specifico, la delibera approvata dalla Giunta di Marina di Gioiosa Ionica stabilisce, anzitutto, il principio chiave che nessuna occupazione può ridurre o limitare la qualità del tessuto urbano e la sua qualificazione formale e sostanziale. All’interno di questa cornice, si prevede che gli oggetti che occupano gli spazi pubblici dovranno essere coordinati tra loro, nei materiali, nei colori e nello stile. Non si potranno realizzare strutture più alte dei 120 cm e le occupazioni dei marciapiedi potrà essere consentita fino ad un massimo del 40% della loro larghezza, sempre in adiacenza ai fabbricati e non potrà essere superiore al fronte del pubblico esercizio di cui sono pertinenze. Le installazioni, di qualunque natura, non devono interferire con gli scivoli dei disabili e con le reti tecnologiche. La delibera, infine, stabilisce che l’atto di indirizzo è immediatamente operativo, che le disposizioni in esso contenute valgono sia per le nuove occupazioni e sia per quelle già in atto e che entro trenta giorni tutte le concessioni dovranno essere adeguate.