MARINA DI GIOIOSA JONICA – Non ha esitato neppure un attimo, cogliendo fin da subito l’invito a venire nella sua Locride.  Ci riferiamo al segretario generale aggiunto della Uil, Pierpaolo Bombardieri che questo pomeriggio, ha incontrato nella sala consiliare del Palazzo Municipale di Marina di Gioiosa Jonica, cittadini, amministratori, esponenti di associazioni, imprenditori e giornalisti, in occasione dell’evento patrocinato dal Comune e promosso dal Corsecom e dall’Associazione dei Comuni della Locride.

Pierpaolo Bombardieri, figlio di Oscar, già sindaco di Marina di Gioiosa per 10 anni,  è segretario confederale della Uil con delega all’organizzazione dal 2014; è stato inoltre, segretario generale della Uil di Roma e del Lazio nonché responsabile del settore Università e Ricerca e leader della Uil Giovani. Nonostante i numerosi impegni dovuti al suo nuovo incarico, Bombardieri ha continuato a mantenere uno stretto legame con le sue origini e la Locride, affrontando con totale attenzione questioni fondamentali a favore dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani.

A moderare l’incontro, scandito dai vari interventi, di questo sabato pomeriggio, l’editore di Telemia, Giuseppe Mazzaferro.

«E’ un orgoglio tornare nella mia terra –  ha esordito Pierpaolo Bombardieri. Ringrazio tutti i presenti del parterre e naturalmente un ringraziamento va al segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo per l’incarico affidatomi, sono onorato di poterlo affiancare in questo percorso faticoso, seppur con tanta voglia di lavorare e con tanta voglia di farlo con umiltà. Un sindacato –  ha aggiunto –  deve saper ascoltare e rispettare le persone come individui, perchè ognuno ha la sua storia».

Diverse poi, sono state le questioni di respiro locale e nazionale avanzate al leader sindacale. In primis, l’incapacità della politica di rispondere alle esigenze dei cittadini, su più fronti, quali lavoro, sanità e legalità e ancora, quali gli obiettivi del sindacato per mettere al centro della sua agenda il Sud e in particolar modo il territorio locrideo.  « Se non si parte dallo sviluppo del Mezzogiorno – ha commentato Bombardieri – non si va da nessuna parte, se non si riesce a costruire rete, rischiamo di non farcela. Il tema del Mezzogiorno deve essere una delle priorità per il Governo nazionale. Come Uil, stiamo chiedendo al Governo di promuovere investimenti pubblici per creare condizioni di lavoro».

E a specifica richiesta del presidente dell’Associazione dei Comuni della Locride, Franco Candia, ad accompagnare gli amministratori del territorio a promuovere un piano straordinario di lavoro per la Locride e provincia, Bombardieri si è detto disponibile a trovare le condizioni utili per uno sviluppo sul versante economico e occupazionale. «Il blocco delle assunzioni – ha detto – ha creato una paralisi dei servizi per il cofinanziamento dei progetti».

E a proposito di lavoro, il leader sindacale ha espresso alla nostra testata il suo punto di vista sul cosìddetto reddito di cittadinanza, il nuovo sussidio mensile riservato a chi non supera determinate soglie di reddito,  in vigore da quest’anno, e l’impatto che ha avuto al Sud. « Il 50% delle richieste – ha commentato Pierpaolo Bombardieri – è arrivato dal Mezzogiorno. Un impatto sicuramente positivo, quando e se questo, dovesse servire ad intervenire su situazioni di disagio e di crisi. Questo però – ha precisato  il segretario generale aggiunto della Uil – non basta per creare occupazione stabile, occorre fare investimenti strutturali ed è quello che abbiamo chiesto al Governo. La Calabria e la Locride tutta, hanno bisogno di investimenti infrastrutturali nel settore sociale e nelle strutture sanitarie».

Altro dato negativo registrato da Bombardieri, ha riguardato l’utilizzo dei fondi sociali europei, perché tante risorse non vengono stanziate così come da programma,  tant’è che sia il piano previsto per lo sviluppo di Reggio Calabria e sia per quello della provincia, hanno previsto, “zero”  impegni economici «Questo è un grave danno – ha chiosato Bombardieri – e di cui i nostri politici dovrebbero farsi carico. Ormai non possiamo chiedere un’Europa diversa e poi non utilizzare le risorse che l’Europa mette a disposizione per lo sviluppo di questo territorio».

Né altrettanto per il leader sindacale, può ritenersi scongiurato per la Calabria, il rischio di non essere più “obiettivo uno” dell’Unione Europea e in tal senso, quest’ultima non destinare finanziamenti alla nostra Regione, allo scopo di promuivere sviluppo e adeguamento strutturale «Siamo reduci da una manifestazione a Bruxelles, tenutasi nelle scorse settimane, sotto la sede della Commissione Europea. Con le prossime elezioni – ha precisato Bombardieri – si definiranno  nuovi obiettivi, nuove possibilità ed io io mi auguro che i nostri politici diano anche in questo caso, una risposta e che in qualche modo, possano fare una scelta adeguata per sostenere questa battaglia. Noi l’abbiamo già fatto, siamo stati due settimane fa a Bruxelles a manifestare, perché il rischio di una riduzione dei trasferimenti dopo la Brexit, è molto elevato».

Pierpaolo Bombardieri ha altresì anticipato che il prossimo 22 giugno, a Reggio Calabria, è in programma un’iniziativa nazionale voluta da Cgil-Cisl e Uil, finalizzata proprio al rilancio del Mezzogiorno.

Fonte: Francesca Cusumano lentelocale.it