E’ ancora ribaltone nella vicenda del concorso per l’assunzione di due agenti della Polizia Municipale presso il Comune di Marina di Gioiosa Ionica.
Una storia lunga, che inizia nel 2011, quando la Commissione straordinaria, che allora gestiva l’Ente, decise di avviare la procedura concorsuale. L’Amministrazione Comunale, intanto sopraggiunta, proseguì l’iter, riavviando concretamente il concorso. L’esito, nel 2015, venne però impugnato da due concorrenti, che, in prima battuta, ottennero dal TAR la rinnovazione delle prove. La Commissione esaminatrice, dando seguito a tale pronuncia, fece svolgere le nuove prove esclusivamente per i concorrenti riammessi dal giudice amministrativo. In ogni caso, il TAR, ritenne legittimo l’operato del Comune, tanto che rigettò il ricorso in ottemperanza promosso sempre dai ricorrenti non risultati vincitori. Ritenendo, quindi, valida la graduatoria approvata dalla commissione valutatrice, il Comune, nel gennaio 2018, procedette all’assunzione dei vincitori. Si aprì, allora, un nuovo contenzioso giudiziario, che questa volta, però, si concluse con l’annullamento dell’intera procedura concorsuale.
Avverso tale pronuncia, uno dei concorrenti già risultato vincitore, N.G., assistito dallo Studio Legale Macrì, presentava ricorso in appello al Consiglio di Stato, con istanza cautelare, diretta ad ottenere la sospensione della sentenza di primo grado.
All’udienza dello scorso mese di gennaio, il supremo collegio amministrativo, sezione V, ritenuta fondata l’istanza cautelare, presentata nell’interesse di N.G., l’ha accolta e, di conseguenza, ha sospeso l’esecutività della sentenza impugnata.
Nella foto sotto l’ Avv. Francesco Macrì