Negli ultimi giorni a ravvivare la piazza virtuale dei social network è stata la vicenda della segnaletica che vieta il gioco del pallone nella nuova piazza nell’area ex Ferrovie della Calabria. Francamente riteniamo che si tratti della classica tempesta in un bicchiere d’acqua, per giunta vuoto.
Comprendiamo le ragioni di chi ritiene un proprio diritto giocare a pallone, ma chi ha responsabilità di Governo ha, anzitutto, l’obbligo di tenere insieme la comunità e di consentire a tutti, ma proprio a tutti, in una feconda logica di interrelazionalità, di godere, pienamente e serenamente degli spazi pubblici, specie di una piazza, che è l’attuale Amministrazione ad avere voluto e realizzato, come luogo di incontro e di sintesi tra le tante anime della città. Quella piazza è luogo per chi vuole fare sport attraverso l’apposita attrezzatura. Quella piazza è centro di incontro per famiglie con bambini piccoli e piccolissimi. Quella piazza accoglie chi vuole leggere o passare qualche ora in serenità. Quella piazza è strumento di incontro per chi ha deficit motori o per diversabili. Su quella piazza affacciano numerose abitazioni. In quella piazza occorre garantire che non si deteriori il verde e l’arredo urbano (cosa peraltro già accaduta). Siamo sicuri che queste multiformi finalità siano compatibili con il gioco indiscriminato al pallone?
I bambini potranno continuare a divertirsi con la palla, figuriamoci se non sarà così. Cosa ben diversa è tollerare tornei di calcio.
Prima di assumere questa decisione abbiamo atteso alcuni mesi, osservando, con attenzione, quello che avveniva all’interno della piazza e ci siamo resi conto che si stava instaurando una prassi che rischiava di spogliare questo importante luogo di ricucitura urbanistica della città della sua stessa essenza. La polemica ben venga, ma quando ha veramente lo scopo di far crescere Marina di Gioiosa Ionica. Ricordiamo a noi stessi che proprio a pochissimi metri dalla piazza vi è un parco giochi, realizzato dall’Amministrazione Femia, dove quotidianamente bambini e ragazzi giocano a palla e dove nessuno, nemmeno per un istante, si è mai sognato di imporre identico divieto.
Tuttavia, non possiamo che guardare con favore questo stile di segnalazione di un disagio, ci fa ben sperare per il futuro, oggi la protesta libera e aperta è possibile.
L’Amministrazione Comunale di Marina di Gioiosa Ionica