Se parliamo seriamente di Sud e di soluzione dei problemi della Calabria non possiamo non affrontare seriamente la questione del lavoro. Tutto il resto segue la soluzione di questo nodo cruciale. Quello del lavoro è un problema di non facile soluzione ma la strada percorsa sembra stia segnando un buon indirizzo. Il mio impegno sarà finalizzato a collaborare con la Regione, con tutti gli enti e le associazioni proprio per far sì che la Calabria divenga attrattore di investimenti di imprese italiane e straniere. Potenzialità umane, professionali e produttive ci sono. Ho conosciuto tanti giovani imprenditori che lottano con tenacia per mantenere o creare solide realtà anche aperte al dialogo con l’estero. Un esempio positivo è il trend di esperienze positive nell’imprenditorialità agricola. Gli imprenditori vincenti però non nascono per miracolo e non mantengono in piedi aziende solo con le belle parole, quello che occorre è un solido programma che favorisca l’accesso al credito, la chiarezza nei rapporti lavorati con gli assunti e i giusti incentivi, insomma, quanto già è stato fatto dal Governo e che ha portato i suoi buoni frutti ora deve evolversi e la mia strada sarà quella di contribuire alla costruzione dei nuovi passi. Il cd. Decreto Sud, recentemente entrato in vigore, è dedicato a un nuovo piano per favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno, e    introduce a questo fine tre misure principali :

1)La legge per i PICCOLI COMUNI;
2) la misura denominata Resto al Sud per l’imprenditoria giovanile
3) il nuovo concetto di Zona economica speciale, c.d. ZES,  già diffuse all’estero , che individua zone del paese  collegate ad una area portuale, destinatarie  di  importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative. La strada delle riforme quindi è tracciata. Noi, prossimi rappresentanti del territorio, dovremo fare in modo che possa essere percorsa ogni giorno in modo stabile e sicuro.

Non ci sono dubbi sulla concretezza di un lavoro di Governo serio e fattivo. Lo si vede con uno degli ultimi atti  di Governo firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, l’investimento di 440 milioni di euro per le ferrovie regionali isolate, di cui 74,86 milioni per le Ferrovie della Calabria. Il decreto ministeriale segue quello da 254 milioni firmato lo scorso settembre.

La firma del decreto di ripartizione dei 440 milioni riguarda la messa in sicurezza delle ferrovie regionali isolate, quelle linee ferroviarie che non sono interconnesse con la rete nazionale. Una risposta efficace ad una esigenza che, soprattutto per la Calabria, è di vitale importanza per la mobilità interna. Una Calabria che, prima del Governo Renzi, era stata abbandonata a se stessa.

E sarà prossimo ancora l’investimento di un miliardo per le ferrovie ioniche, come ha dichiarato il ministro Del Rio, per connettere la Calabria all’Italia nel modo più veloce, sicuro e produttivo.

I finanziamenti statali, previsti nell’ambito del Fondo Investimenti istituito dalla legge di Bilancio 2017, sono finalizzati a dotare anche le linee isolate di sistemi tecnologici e di protezione di marcia del treno per migliorare i livelli di sicurezza, secondo gli standard individuati dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.

Se poi vogliamo continuare ad affrontare le questioni più urgenti, che possano far rivivere una nuova vita alla Calabria non si può pensare di non lavorare tutti, insieme, cittadini e istituzioni, al completo annullamento delle mafie e della ‘ndrangheta nello specifico, il giogo che ci opprime e dal quale non si può prescindere se si vuole parlare seriamente di recuperare le sorti della nostra regione. Sono convinta che il buon comportamento delle tante persone della nostra terra, insieme al lavoro degli operatori della Giustizia e alle opportune leggi a salvaguardia della sicurezza di persone e aziende, sono il primo passo da percorrere tra i 100 passi che il Partito Democratico ha realizzato e sui quali è pronto nel continuare a procedere

Redazionale elettorale