Nel mare di Milazzo, in provincia di Messina, in Sicilia, è stato pescato un esemplare di pesce coniglio, nome comune con cui è conosciuto il pesce Siganus rivulatus. Si tratta di una “specie aliena” per le nostre acque.

PESCE CONIGLIO PESCATO A MILAZZO: L’ANNUNCIO

Ad annunciare l’insolito ritrovamento nel mare siciliano è stato Carmelo Isgrò, biologo che guida il Museo del mare. Queste le sue parole, riportate dall’agenzia ‘Ansa’: “Nel mare di Milazzo, nel Messinese, è stata pescata una specie aliena: il pesce coniglio, che possiede degli aculei veleniferi capaci di procurare dolorose ferite”.

Come spiegato dall’esperto, si tratta di “un esemplare di Siganus rivulatus, specie che dal mar Rosso è entrata nelle acque del Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez”.

Carmelo Isgrò ha poi aggiunto: “Ultimamente sta espandendo la sua presenza anche nelle acque italiane, sebbene sia meno comune ad oggi di Siganus luridus. La stabilizzazione nel Mar Mediterraneo di specie come questa è anche frutto del riscaldamento globale che porta all’innalzamento delle temperature anche nel nostro mare. Consegnerò l’esemplare al docente Francesco Tiralongo dell’Università di Catania, responsabile del progetto AlienFish, per studi scientifici più approfonditi”

SIGANUS RIVULATUS: DESCRIZIONE, DISTRIBUZIONE, HABITAT

Il Siganus rivulatus è un pesce particolare dalla sagoma ovale, il corpo compresso lateralmente, la bocca piccola ma con labbra evidenti, il muso ottuso e rivolto verso il basso e denti incisiviformi. Le sue scaglie sono molto piccole e risultano poco visibili. La pinna dorsale presenta un’ampia parte anteriore ricoperta di raggi spinosi acuti (il primo è brevissimo e, spesso, infossato nella pelle dell’animale) e una più breve parte posteriore contraddistinta da raggi molli. La pinna anale è dotata di 7 raggi spinosi, seguiti da raggi molli. I margini posteriori della pinna dorsale e di quella anale appaiono dritti. La pinna caudale è incisa al centro.

La colorazione di questo pesce è variabile ma, generalmente, il Siganus rivulatus è più chiaro rispetto al Siganus luridus. Nello specifico, la colorazione può apparire grigiastra, verdastra o bruno chiara, più chiara sul ventre, dove talvolta sono presenti delle linee longitudinali dorate. La livrea notturna è marmorizzata. L’iride dell’occhio appare dorata.

Per quanto riguarda le dimensioni del Siganus rivulatus, esse si aggirano attorno ai 20 centimetri, anche se la taglia massima nota è pari a 27 centimetri.

Il Siganus rivulatus è un pesce costiero, che vive a non più di 30 metri di profondità, su fondi sabbiosi, in particolar modo quelli coperti da alghe. Predilige, inoltre, acque protette dalle onde.

Questo pesce vive generalmente nell’Oceano Indiano occidentale lungo la costa africana, ma anche nel mar Rosso e nel golfo di Aden. In seguito alla migrazione lessepsiana, il Siganus rivulatus ha però colonizzato anche la parte orientale del mar Mediterraneo e, a partire dal 2015, è diventata molto comune lungo le coste di Creta e continentali dalla Cirenaica all’isola di Rodi. Più rara è la sua presenza nelle acque che bagnano le coste tunisine e quelle della Grecia continentale. Il pesce Siganus Rivulatus è stato anche segnalato nel mar Adriatico, lungo le coste di Croazia, Montenegro e Albania.

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