Il Vicepresidente della giunta regionale, Antonio Viscomi, ha partecipato questa mattina, nella facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, all’emozionante presentazione del progetto di valorizzazione del Musaba di Nik Spatari. All’iniziativa, organizzata dagli studenti di architettura, hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, il viceprefetto di Reggio Calabria e numerosi docenti e allievi dell’ateneo reggino. Il Musaba (Museo Santa Barbara) a Mammola è lo straordinario scrigno di arte e natura in cui l’artista Nik Spatari ha compiuto una delle più interessanti operazioni dell’arte contemporanea a livello internazionale: ha trasformato, nel corso di decenni, un’antica grangia del decimo secolo in un laboratorio vivo e ospitale della pittura, della scultura e dell’architettura moderna. Oggi il Musaba, noto in tutto il mondo, è frequentato da artisti e studenti di molte nazionalità, ospita progetti di formazione artistica, di inclusione sociale, anche in collaborazione con la Prefettura di Reggio e rappresenta una punto avanzato di sperimentazione artistica e insieme un’opera d’arte contemporanea che il mondo invidia alla Calabria. Per celebrare Nik Spatari, alla vigilia del suo ottantottesimo compleanno, gli studenti e i docenti dell’Universita di Reggio hanno voluto dedicargli una giornata speciale e una mostra fotograzca sull’opera pluridecennale dell’artista che è stato amico e allievo di Le Corbusier, apprezzato da Picasso e Cocteau nella Parigi degli anni Sessanta. il Vicepresidente Viscomi ha ringraziato Nik e la compagna artista Hiske Maas per la lunga attività artistica che ha reso il Musaba un luogo unico di cui la Calabria deve andar zera e custodire, come la stampa e la critica internazionale sottolineano. “Non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo – ha detto Viscomi – per mettere in sicurezza e valorizzare un immenso patrimonio artistico a rischio come il Musaba. La volontà della Fondazione Musaba di aprire un grande museo di opere di artisti di fama mondiale in suo possesso deve essere urgentemente sostenuta dalla Regione Calabria e dalle altre istituzioni che ne hanno la capacità, come il Parco dell’Aspromonte o il Ministero dei Beni Culturali. Sono convinto – ha proseguito il Vicepresidente – che le ingenti risorse comunitarie e nazionali che questa giunta regionale è riuscita a reperire, a cominciare dal Patto per la Calabria, potranno presto offrire una soluzione adeguata alla valorizzazione di uno scrigno di arte e cultura come il Musaba. Chiederò al Presidente Oliverio e alla giunta uno sforzo in questo senso. Sono certo che la sensibilità della giunta e del Presidente, che conosce le potenzialità e il valore di Musaba, sarà fondamentale per mettere a segno una grande operazione culturale per la Calabria di valore e respiro internazionale. Nik Spatari è un autentico visionario. Il suo sogno può diventare il segno di una Calabria che va avanti con zducia verso il futuro, memore della forza del suo passato. La nostra regione ha bisogno di promuovere il suo messaggio artistico ed esistenziale. E lo deve fare adesso che Nik è ancora con noi. Un’occasione imperdibile a cui lavorare con passione e determinazione: ogni ulteriore ritardo sarebbe imperdonabile. Invito tutti i calabresi a visitare il Musaba: farà bene all’anima e alla mente”