“In merito al riaccertamento Straordinario dei Residui voglio innanzitutto sottolineare, al di là degli aspetti tecnici della materia, un aspetto politico di cui andiamo tutti orgogliosi: Mammola è forse l’unico Comune della Provincia di Reggio Calabria che a seguito delle operazioni di riaccertamento straordinario ha avuto come risultato un Avanzo di Amministrazione pari a 957.571,50 segno della solidità delle casse del bilancio comunale e della veridicità della situazione presentata annualmente, come sempre ho avuto modo di ribadire in questo civico consesso; a differenza di tutti gli altri Enti che hanno registrato un disavanzo e quindi una situazione debitoria per il Comune da ripianare in 30anni.
Il merito va sia alla parte tecnica che ha sempre avuto cura di redigere bilanci veritieri e non mere scritture discrezionali dettati dall’urgenza di chiudere i conti e quadrare il bilancio ma parimenti a tutte le amministrazioni comunali che fino ad oggi hanno amministrato con coscienza e con il buon senso del padre di famiglia i soldi pubblici.
La determinazione annuale delle tariffe è ormai legata alle manovre finanziarie poste in essere dal governo nazionale e dalla Regione Calabria. In merito all’Imposta Unica Comunale composta però dai tre distinti prelievi l’amministrazione comunale non ha apportato variazioni rispetto alla manovra fiscale del 2014: l’aliquota IMU rimane invariata; per la Tasi confermiamo la volontà politica di disapplicare il tributo pienamente convinti che la prima casa deve essere esente da qualunque tassazione, visti già gli enormi sacrifici che i possessori sopportano per l’acquisto e il mantenimento dell’immobile.
Per l’anno 2015 l’ente ha subito il taglio ai trasferimenti statali pari a 130.000,000 e l’aumento dell’aliquota Irpef allo 0,8% ci consente di recuperare un gettito di quasi 40.000,00 euro e di portare il bilancio in equilibrio. La scelta di operare un aumento dell’Irpef lasciando invariata, come vedremo l’Imu e mantenendo l’azzeramento della Tasi, è perfettamente in linea con la politica fiscale che quest’amministrazione ha sempre seguito evitando di imporre aumenti indiscriminati delle tasse al fine di recuperare le minori entrate statali. Infatti, l’addizionale comunale all’Irpef viene pagata soltanto da quei contribuenti che possiedono un reddito imponibile Irpef superiore alla soglia minima prevista per legge (8.000), per cui la manovra non avrà ripercussioni su tutti i cittadini e il carico fiscale continua ad essere distribuito secondo la reale capacità contributiva.In merito alla Tari il piano finanziario ha recepito il nuovo decreto della Regione Calabria n. 322 del 28/07/2014 che prevede l’aumento delle tariffe di conferimento e conferma la copertura finanziaria dei costi al 100%. L’obiettivo che l’amministrazione si prefigge di raggiungere è di abbattere il costo della Tari ottenendo una premialità qualora si arrivasse alla percentuale di differenziata del 25%; l’attuale quota Mammola raggiunge il 10%). A tal proposito nel bilancio di previsione 2015 si è operato sul versante della spesa per investimenti, mediante l’accantonamento di una somma che ci consentirà di intraprendere tutte le procedure al fine di avviare l’isola ecologica. Tuttavia per diminuire i costi in argomento non basta solo lo sforzo dei Comuni, sia dal punto di vista culturale che economico, ma è necessaria un’assunzione di responsabilità da parte della Regione Calabria affinchè si faccia carico dei costi di trasporto. E’ insostenibile che qualunque decisione politica assunta dagli Enti sovra comunali ricada in ultima istanza sulle spalle dei cittadini generando un peso per i bilanci comunali in termini di costi eccessivo”.
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