Il capogruppo del PD di Mammola Avv. Nensi Spatari in relazione all’ultima seduta di consiglio comunale,  rileva quanto segue:

“Durante l’ultima seduta di consiglio comunale il mio gruppo ha espresso parere contrario al rendiconto di gestione che, diversamente da quanto sostenuto dall’amministrazione, certifica gli scadenti risultati posti in essere dall’attuale maggioranza. Innanzitutto in riferimento alle politiche fiscali è doveroso ricordare che l’azzeramento del tributo TASI per i servizi indivisibili, tra cui illuminazione comunale, non rappresenta affatto un risparmio “diretto” da parte dei cittadini, poiché il costo del servizio, così come avvenuto gli altri anni, è stato finanziato con i fondi di bilancio, in cui confluiscono pur sempre le entrate versate dai cittadini; ragion per cui non comprendiamo quale effetto benefico abbia potuto realizzare l’amministrazione. La scelta di aumentare l’IMU sulle seconde case, da noi da sempre criticata anche sul piano dell’immagine, ha avuto un effetto non benevolo per le caratteristiche del tessuto economico del nostro paese, considerato che molti residenti all’estero, possessori di seconde case e che con una tassazione meno gravosa avrebbero potuto investire nuovamente nel nostro territorio e reimmettere capitali, con questa misura adottata dall’amministrazione sono stati disincentivati, tanto è vero che basta fare un giro per Mammola e rendersi conto di quante seconde case in vendita, purtroppo, vi siano. Del resto, come affermano eminenti economisti mondiali, una delle cause della crisi economica in atto è stata proprio l’aumento sulle tasse sugli immobili, puntualmente aumentate da questa amministrazione. La circostanza enunciata in pompa magna dall’amministrazione, ossia che i cittadini, avendo pagato l’IMU, apprezzano l’operato della maggioranza e sono concordi sostanzialmente con la scelta operata dalla stessa di aumentare il tributo IMU per le seconde case, è priva di rilevanza alcuna e dimostra, ancora una volta, la poca attinenza con la realtà delle argomentazioni utilizzate e il tentativo, come sempre, di difendere scelte amministrative indifendibili. È notorio a tutti, infatti, che i cittadini di Mammola, da onesti quale sono, hanno pagato l’IMU in primis perché i tributi vanno pagati e non evasi e, poi, perché sono consapevoli che, in caso contrario, avrebbe provveduto, con maggiori spese, l’agente della riscossione, cui il Comune si sarebbe rivolto in caso di mancato pagamento. Avere il coraggio di affermare il contrario rappresenta un’offesa all’intelligenza dei cittadini. Per quanto riguarda le critiche rivolte al settore delle politiche del lavoro, che di certo non comprendono l’aumento salariare o l’integrazione oraria ai lavoratori, scelta da sempre operata nel Comune di Mammola, in primo luogo siamo molto contenti che il settore delle politiche sociali e del lavoro abbia sposato un’idea del nostro gruppo del PD, che è quella del servizio civico comunale. Dobbiamo però ricordare che  noi avevamo proposto una “borsa lavoro” da € 500,00 mensili per un anno intero e per di più come intervento di natura strutturale, da finanziare con il taglio delle indennità degli assessori e degli sprechi di bilancio, su cui questa amministrazione non ha affatto operato. Basti pensare, infatti, anche ai costi di certo non contenuti, per incarichi professionali vari conferiti. Le misure, invece, adottate dall’amministrazione porteranno, infatti, solo poche centinaia di euro per qualche settimana ai cittadini, che meritano invece maggiore considerazione e più opportunità. Durante il consiglio abbiamo ricordato all’amministrazione che quanto enunciato in sede di rendiconto di gestione rappresenta solo “ordinaria amministrazione” e che una compagine di maggioranza dovrebbe avere una visione a più largo raggio della situazione attuale di Mammola, dove solo grazie ai privati, imprenditori e professionisti sempre più non valorizzati, che vanno aiutati quali cittadini di Mammola, si è riusciti ad ottenere qualche risultato positivo. Viceversa, anche il bilancio ha dimostrato l’incapacità dell’attuale amministrazione di reperire i giusti finanziamenti per lo sviluppo socio economico della Mammola del futuro, che va proiettata in un contesto nazionale ed europeo. Mammola che ancora quest’anno, purtroppo, ha visto molti giovani emigrare nel nord Europa”.

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