Una serie di atti intimidatori di origine incendiaria hanno colpito questa notte alcune attività del centro storico di Mammola. Sono astati presi di mira la Gelateria Pasticceria “Paradise” di proprietà della famiglia Pisano, secondo le prime indiscrezioni dovrebbe aver subito un altro atto il ristorante pizzeria “la Taverna del Borgo”, inoltre è stato incendiato l’ingresso dell’Abitazione della famiglia Larosa, la figlia Daniela che in passato era già stata colpita da altri attentati a caldo commenta cosi: “Nell’arco di un anno questa è l’ennesima intimidazione che subiamo io e la mia famiglia. Il portone del XIX secolo NON ESISTE PIU’. Chi verrà a visitare il centro storico di Mammola non vedrà più il bel portone di Palazzo Piccolo, colpito per la seconda volta, ma questa volta definitivamente. La prima volta io solo per un caso non ero dietro le finestre in cui hanno sparato. Anche questa volta io e la famiglia siamo salvi, solo perché mi sono accorta di quel che stava avvenendo. Questa non è terra per gente ONESTA E PERBENE. MA IO QUESTA VOLTA PRETENDO GIUSTIZIA!!! ” Sempre durante la notte nella salita che porta al calvario, altri atti finalizzati al danneggiamento contro l’illuminazione pubblica hanno oscurato parte del viale. In passato a Mammola altre vicende avevano interessato alcuni membri di un’associazione, come Daniela Larosa, che dopo la morte di un giovane del paese per suicidio, stimolavano la coscienza civile al ripudio della Ndrangheta in tutte le sue forme. Sul posto in questo momento ci sono i Carabinieri della Stazione di Mammola coadiuvati da quelli del Nucleo Investigativo della Compagnia di Roccella Jonica guidati dal Cap. Antonio Di Mauro.

Giuseppe Mazzaferro

fonte telemia

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