Cristina Scuteri – Gazzetta del Sud
Lo straordinario spirito di squadra sta regalando grandi emozioni a tutta la comunità
«Il paese adesso viaggia tutto nella stessa direzione È bello vedere quanto è
Si sta dimostrando molto forte il gruppo di ragazzi di Caulonia che da tre settimane partecipa alla trasmissione televisiva di Rai2, “Mezzogiorno in famiglia”, vincendo tutti gli scontri. Alcuni di loro sono a Roma, negli studi di via Teulada, altri sono nella piazza principale del borgo antico, piazza Mese, ma tutti si mostrano ugualmente determinati, mossi dalla volontà di superarsi e di vincere. Il premio conclusivo sarà uno scuolabus, aggiudicato alla fine di giugno alla squadra risultante vincitrice finale.
Intanto è senz’altro una conquista quella di essere giunti alla finestra virtuale che viene aperta da numerose famiglie, ogni fine settimana, ed avere la possibilità di farsi osservare dall’Italia intera. Scopo della trasmissione è, infatti, quello di far conoscere la provincia italiana con le sue bellezze e tradizioni, organizzando competizioni ludiche tra paesi diversi. Una vetrina che si è resa possibile grazie all’iniziativa di Luana Franco, consigliere di maggioranza. Giovane e tenace, per tre volte ha fatto richiesta alla Rai perché Caulonia venisse inserita tra i paesi in concorso. Oggi racconta: «Sapevo che le telecamere fanno brutti scherzi, ma speravo almeno in una vittoria. L’abbiamo ottenuta, anzi abbiamo vinto su tre squadre avversarie. L’obiettivo principale era offrire al nostro territorio la vetrina che merita e soprattutto far cimentare i giovani in una cosa nuova, sottolineando l’importanza del loro impegno per la crescita sociale e culturale del Paese, creando tra loro forti legami attraverso momenti di unione, collaborazione e reciproco sostegno in maniera particolare durante gli allenamenti. La mia soddisfazione sta nella reazione della comunità che, inizialmente scettica e diffidente, si mostra entusiasta e sta dando all’iniziativa un sempre maggiore contributo».
In effetti, durante queste settimane, attraverso il gioco, si è avuta la possibilità di riscoprirsi comunità, sostenendosi anche a distanza con un tifo solidale e sincero. I giocatori della piazza quando non tocca a loro fanno un tifo estremo per la squadra di Via Telauda. A loro va riconosciuto il merito di essersi davvero impegnati e allenati costantemente per conseguire gli ottimi risultati che li hanno portati alla quarta competizione.
Il gruppo che gareggia è formato da studenti universitari, autisti, disoccupati, imprenditori. Federica Fazzalari e Luigi Raspa giocano, per così dire, in casa, poiché frequentano l’Università a Roma. «Mi sto divertendo molto. Dopo un inizio incerto dovuto alla mia timidezza – racconta Federica – mi sono messa in gioco trasportata dallo spirito del programma: vincere e andare avanti. Abbiamo fatto “squadra” e sono contenta per il bellissimo rapporto che si è creato con gli altri concorrenti: un’esperienza che ha contribuito alla coesione fra noi che, per motivi di studio o altro, siamo lontani dalla nostra terra».
L’entusiasmo di Federica è condiviso da tutti. I ragazzi ruotano sui vari giochi da affrontare. «Preferisco il “Bersaglione” – dice Luigi che è riuscito bene in diverse prove, come in “Quante ne so” (si devono individuare in un minuto 10 parole con una certa sillaba estratta a sorte). Ma al “Bersaglione” non è stato da meno il giovanissimo Cesare Rullo che, «emozionato per la bellissima esperienza davvero singolare», gongola per il prezioso contributo dato alla squadra. Sulla stessa lunghezza d’onda i fratelli Gabriele, Francesco e Alessandra Lavorata: il primo collabora dalla piazza di Caulonia, gli altri due sono a Roma. I ragazzi valutano positivi anche «i rapporti di amicizia e aggregazione che stanno nascendo e che tutto lascia presagire che si consolideranno».
Gregorio Michelotti, autista di linea come Fabio Scuteri, afferma che «di volta in volta è stato un susseguirsi di emozioni ma la più grande, e non mi sembrava vero, è stata quando i conduttori hanno decretato la nostra prima vittoria. Eravamo stati più bravi dei nostri antagonisti di Galatina: stavano là da quattro settimane!».
Tra gli “eroi” di piazza Mese invece abbiamo raccolto le impressioni di Luana Scrivo e di Fabio Scuteri. La prima, presente a ogni puntata, fa parte della squadra di “Addenta la prima mela”. «Non sono mai stata una ragazza competitiva – ha detto – ho sempre partecipato ai giochi con lo spirito del divertimento e così ho fatto anche questa volta. Confesso, però, che l’orgoglio per far vincere Caulonia è davvero tanto!».
Fabio, calciatore dilettante, partecipa agli allenamenti quando è libero dal lavoro. Il suo contributo è stato prezioso nella gara del palleggio, ma si è rivelato, come gli altri, ottimo “saltatore alla corda”: «Frutto di allenamenti notturni che ho intensificato nel vedere, attraverso questa trasmissione, che il paese viaggia tutto nella stessa direzione. È coeso».
Stefano Pugliese, il “cantante” delle prime due puntate, che ha sbaragliato col televoto, dice: «È un’esperienza che mi ha insegnato a gestire meglio la mia emotività sul palco e per me è stato motivo di enorme soddisfazione l’aver ottenuto il 67% dei consensi nel confronto con un avversario, Stefano Carlino, che aveva partecipato ad “Amici”.
È ancora presto per fare pronostici: non sappiamo se si riuscirà a portare a casa l’ambito scuolabus per i bambini della primaria, ma Caulonia ha già vinto. Rianimandosi grazie alle energie dei suoi giovani, alle bellezze artistiche e paesaggistiche e alla tradizione culinaria e artigianale che, presentate al pubblico italiano, vengono riscoperte con l’aiuto dei più anziani anche dai bambini. Il televoto, poi, ha coinvolto tanti figli di questa terra costretti ad allontanarsi per motivi di lavoro. Il risultato di queste tre settimane, del resto, è una conquista di tutti i partecipanti, che attendono con trepidazione il prossimo week-end quando, alle 11, su Rai2 saranno di nuovo tra i protagonisti e sfidanti di Aquileia (Gorizia). Forza Caulonia!