Un originale transcodificazione del personaggio dell’Uticense è alla base di un romanzo di Matilde Asendi, scrittrice spagnola nata nel 1962, dal titolo L’ultimo Catone(2001), un avvincente intrigo in cui campeggiano ladri di reliquie e un’ occulta Confraternita religiosa.
La voce narrante è quella di Suor Ottavia Salina, paleografa dell’Archivio segreto del Vaticano. A lei viene chiesto di decifrare un inspiegabile tatuaggio , inciso sul corpo di un etiope ritrovato morto sulla montagne della Grecia. Esso è costituito da sette croci e da sette lettere in greco che formano la parola “stauros” ( croce) .
Accanto al cadavere, inoltre , sono stati trovati tre piccoli pezzi di legno , che potrebbero essere schegge della Croce di Cristo. La decisione dell’enigma sembra essere decisiva per la sorte di di tutte le chiese cristiane nel mondo. Suor Ottavia nelle sue ricerche si trova cosi ad indagare sulla setta degli Stauropylakes, ossia i Guardiani della vera Croce, nome assegnato alla setta da Catone Uticenze . Essi nell’anno 347 hanno il compito appunto di custodire la Croce di Cristo e di recuperare tutti i suoi frammenti dispersi nelle principali chiese del mondo . Nella storia romanzesca di questa strana confraternita uno degli adepti più autorevoli e illustri è Dante Alighieri , che, proprio nel Purgatorio , in merito a una necessità di una lettura del sacro poema al di là dell’interpretazione letterale , ha scritto : aguzza qui ,lettor, ben li occhi al vero /che ‘l vero è ora ben tanto sottile ,/certo che ‘l trapassar dentro è leggero(VIII,19-21). Cercando , dunque, il significato nascosto e allusivo dell’intero testo del Purgatorio , suor Ottavia e i suoi due collaboratori ( la guardia svizzera Kasper Glauser Roist e l’archeologo Farag Boswel) dovranno risolvere gli enigmi lasciati dagli Staurophylakes , che sono gli artefici dei furti delle reliquie. Essi intraprendono , in un clima di suspance , un viaggio attraverso le sette città dei peccati capitali: Roma per la superbia , Ravenna per l’invidia , Gerusalemme per l’ira , Atene per l’accidia , Costantinopoli per la gola e Antiochia per la lussuria . In ognuna di queste città essi espieranno un singolo peccato , proprio come ha fatto Dante durante il suo viaggio di espiazione dai peccati sulla montagna del Purgatorio . In tal modo , rispondendo all’enigma più importante : chi è mai” l’ultimo Catone “? essi proporranno agli uomini un itinerario per raggiungere la salvezza completa. Nell’ultimo capitolo i tre indagatori giungono al Paradiso degli Staurophylakes , un mondo di perfezione , dove regna l’insegnamento dell’arte e della bellezza .
Professore Vincenzo Bruzzaniti