Luigi Sbarra si appresta a concludere il suo mandato come segretario generale della CISL, ruolo che ha ricoperto con un approccio pragmatico e riformista. Il 14 febbraio 2025 passerà ufficialmente il testimone a Daniela Fumarola, garantendo così una continuità nella linea sindacale adottata negli ultimi anni.
L’uscita di scena di Sbarra avviene in un momento di forte sintonia tra la CISL e il governo guidato da Giorgia Meloni. Durante un recente incontro con i quadri sindacali, la premier ha ribadito il rispetto reciproco e la collaborazione con la CISL, sottolineando il ruolo di interlocutore privilegiato del sindacato. La distanza presa da Sbarra rispetto alle posizioni più critiche di CGIL e UIL su tematiche come sanità e Jobs Act ha rafforzato questo rapporto, consolidando una strategia basata sul confronto costruttivo anziché sul conflitto.
Nel corso dell’incontro, Sbarra ha ribadito la sua visione di un sindacato autonomo e riformista, capace di contrastare l’antagonismo e le divisioni pregiudiziali. Meloni ha elogiato il suo operato, definendo il dialogo con la CISL essenziale per il miglioramento dei diritti dei lavoratori e per la crescita economica del Paese.
Tra le proposte più rilevanti avanzate sotto la guida di Sbarra spicca quella sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione e ai risultati delle imprese, ispirata all’articolo 46 della Costituzione. Nonostante le critiche di alcune forze politiche e del segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, Sbarra ha difeso con determinazione l’iniziativa, ritenendola una scelta strategica per lo sviluppo e la valorizzazione del lavoro.
Il passaggio di consegne a Daniela Fumarola segna la fine di un ciclo di leadership che ha distinto la CISL per il suo impegno nel dialogo e nella contrattazione responsabile. Il riconoscimento più grande, come sottolineato dallo stesso Sbarra, va ai delegati, ai quadri e agli operatori del sindacato, il cui lavoro quotidiano rende concrete le politiche di partecipazione e tutela dei lavoratori.
“Abbiamo parlato di partecipazione, di responsabilità, di vicinanza ai luoghi di lavoro. Ma ogni parola, ogni proposta, sarebbe vuota senza l’impegno di chi ogni giorno si fa carico dei problemi e delle aspettative delle persone che rappresentiamo”, ha dichiarato Sbarra, concludendo il suo intervento con un sentito ringraziamento alla comunità CISL.
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foto cisl.it