Era originaria di Pizzo, cittadina turistica del Tirreno, una donna che nella tarda mattinata di ieri, sabato 1 agosto, si è data fuoco in un campo di Crema, in Lombardia. La vittima, 38enne, è poi deceduta per le ferite riportate.
Dalle prime ricostruzioni sembra fosse ospite di una comunità terapeutica psichiatrica della zona, quando sarebbe uscita dalla struttura, avrebbe raggiunto il campo e si sarebbe cosparsa di liquido incendiario per poi darsi fuoco.
L’episodio è finito sotto i riflettori dal momento che, stando a quanto ha raccontato un passante, che ha tentato di spegnere le fiamme, alcune persone che hanno assistito alla scena hanno invece pensato bene di intrattenersi non tanto per soccorrere la donna, quanto invece per filmare l’intero accaduto.
È quanto ha riferito ieri, sulla pagina Facebook, il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, che ha riportato il racconto del soccorritore per poi condannare il gesto di quanti hanno ripreso la macabra scena.
Sempre secondo quanto riscostruito dal primo cittadino, l’uomo stava passando in auto con la moglie quando accortosi di quanto stesse accadendo, si è precipitato nel posto in cui era la donna, cercando di spegnere il fuoco con un asciugamano. In un secondo momento è intervenuto un altro uomo con un estintore.
“Comprendo che non tutti possano avere il sangue freddo e la prontezza per intervenire ma se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino e immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande. Cosa siamo diventati? Perché questa indifferenza?”, ha scritto con delusione il sindaco Bonaldi.
cn24tv.it