Il Comitato di coordinamento di LocRinasce.

La notizia che la società Engie voglia spostare la sua commessa dal Call & Call Lokroi di Locri a un call center in provincia di Lecce, lasciando 129 dipendenti della Locride senza lavoro,  è un fulmine a ciel sereno. Il Movimento LocRinasce non intende entrare nelle logiche manageriali che inducono Engie  a effettuare la suddetta manovra: purtroppo, sono ben note le motivazioni che spingono gli imprenditori a questi cambiamenti. LocRinasce rivolge l’appello alle Istituzioni territoriali e alle società di telemarketing che forniscono commesse al call center di Locri, affinché, prendendo adeguati provvedimenti, ognuno in funzione delle proprie competenze e responsabilità, possano evitare la prospettata riduzione di personale di  Call &Call Lokroi. Le Istituzioni territoriali, soprattutto quelle che hanno responsabilità di governo della Regione e della Città Metropolitana, si dovrebbero attivare tempestivamente per impedire, con provvedimenti adeguati, l’ulteriore, insopportabile sottrazione di lavoro da una comunità che è già allo stremo. Il Movimento LocRinasce, con la presente nota, unisce il suo appello a quelli già rivolti da tutte le forze sociali e religiose presenti sul territorio che testimoniano la gravità del provvedimento in corso di attuazione.  La mancanza di una soluzione alternativa a quella determinata da Engie getterà numerose famiglie nella disperazione e tutto questo non potrà essere socialmente metabolizzato in un territorio che fa registrare livelli di disoccupazione da terzo mondo.

 Per LocRinasce

  Il Coordinatore                                    Il presidente

 Roberto Filippone                                 Raffaele Ferraro