Il Movimento LocRinasce si vede costretto a intervenire pubblicamente a causa dell’abnorme richiesta di pagamenti per canoni idrici pregressi rivolta, nel corso dell’anno corrente, dal Comune di Locri ai cittadini/contribuenti. La precisazione che la richiesta è rivolta ai contribuenti è necessaria, poiché l’accertamento dei non censiti e degli allacci abusivi finora non ha dato risultati soddisfacenti. Un’Amministrazione efficiente che avesse risposto all’obbligo di eliminare le cause strutturali del pre-dissesto in maniera adeguata, per riequilibrare i conti e per creare le condizioni di una sana ed equa gestione, non avrebbe dovuto agire chiedendo sempre di più ai cittadini che pagano, ma avrebbe dovuto individuare chi non ha mai pagato oltre ai grandi evasori. Certo, i ruoli pregressi vanno pagati, ma non tutti nello stesso anno. Pertanto, è sotto gli occhi di tutti che il vero fallimento si può cogliere osservando i dati che attestano le scarse entrate per tasse e tributi e l’esigua percentuale di riscossione rispetto alle previsioni. Con riferimento ai ruoli di pagamento del canone idrico, sembra abbastanza assodato che le condutture dell’acqua siano dispersive e non solo per vetustà, ma anche per le presunte derivazioni abusive esistenti sul territorio. Quest’affermazione non è del Movimento, ma della stessa Amministrazione comunale, che in passato, avendo accertato la diffusione del fenomeno, aveva assunto l’impegno di “avviare una drastica azione di controllo assieme alla Sorical”.  Ad ogni buon conto, nemmeno la cadenza dell’emissione dei ruoli di pagamento è stata rispettata, se si considera che, nell’anno corrente, sono state già prodotte tre richieste e un’altra coattiva per il 2009 è in corso di espletamento. La vicenda ha del paradossale se si considera che, finora, L’Amministrazione comunale ha sempre dichiarato di non voler fare troppe richieste perché gran parte della popolazione non è nelle condizioni reddituali tali da poter fronteggiare tributi e tasse eccessivi. A giudicare da come vanno le cose, invece, sembrerebbe che, all’inerzia ingiustificata del passato, si sia aggiunta l’impudenza del presente che spinge a richiedere quattro ruoli di canone idrico nello stesso anno (2009 – 2014- 2015- 2016). L’Amministrazione forse pensa che questo modo di procedere possa essere giustificato dalla situazione di dissesto del Comune, ma farebbe bene, invece, a considerare che a risolvere la questione del dissesto non può essere l’atteggiamento vessatorio nei confronti dei cittadini contribuenti: la soluzione del problema ci sarà quando verranno eliminate le cause strutturali che hanno determinato il dissesto!  In pratica, si potrà dire che il risanamento sarà avvenuto, quando la percentuale delle riscossioni sarà normalizzata e gli sprechi di qualsiasi natura verranno eliminati, riconducendo, inoltre, tutta l’attività amministrativa ad ambiti di legittimità. Il resto serve solo a indignare sempre di più i cittadini, peggiorando la situazione finanziaria complessiva che è già disastrata. Ai contribuenti, per far fronte al dissesto, può bastare il dover pagare tasse e tributi al massimo livello consentito dalla legge senza peraltro avere servizi adeguati (come avviene per l’acqua nelle varie contrade, per la depurazione che lascia a desiderare creando giustificato allarmismo per la balneabilità del mare, com’è avvenuto di recente e per i cassonetti traboccanti di spazzatura dappertutto). Se poi, invece, i cittadini devono sopperire alle mancate entrate del Comune, causate da chi non paga e da scelte amministrative non conformi alle regole sancite dalle normative vigenti, tutto diventa più complicato e insopportabile.

Per LocRinasce

Il Coordinatore                              Il Presidente

Roberto Filippone                          Raffaele Ferraro