“Mi chiamo Domenico Lucano, scrivo per avere il vostro sostegno”. È la frase della campagna “Free Mimmo” che ha ormai varcato i confini nazionali tanto da avere il sostegno dal linguista Noam Chomsky e della capitana della Sea Watch Carola Rackete, dal deputato francese e leader di France insoumise, Jean-Luc Melenchon, l’ex ministro e oggi deputato greco Yanis Varoufakis, e la sindaca di Barcellona, Ada Colau.
L’Internazionale progressista che ha ricevuto l’appello di Mimmo Lucano ha intenzione di scrivere al presidente del consiglio Mario Draghi e della Repubblica Sergio Mattarella perché vengano ritirate tutte le accuse all’ex sindaco di Riace, condannato a 13 anni per illeciti nella gestione dell’accoglienza ai migranti . I legali dell’ex sindaco di Riace, Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, hanno proposto Appello contro la sentenza e si attendono ora gli sviluppi in sede giudiziaria.
L’associazione “Internazionale Progressista” ha ricevuto la richiesta di Lucano subito dopo la pronuncia di primo grado di Locri e l’ha subito rilanciata. Ecco che la campagna è stato rilanciata in collaborazione con DiEM25 e Catalunya en Comi in inglese, francese, italiano e spagnolo.
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