Aristide Bava
SIDERNO – Problemi vecchi, iniziative nuove per cercare attraverso il tavolo di concertazione permanente pubblico/privato di fare fronte unico e trovare soluzioni adeguate per la loro soluzione. La strategia, uesta volta è nuova, e tende alla creazione di gruppi operativio che seguano costantemente l’iter delle opere. Spunta anche la necessità di puntare sul “decoro urbano” della Riviera dei Gelsomini che potrebbe, e dovrebbe, essere un punto di forza della nuova strategia per promuovere il territorio. E’, infatti, questo, uno degli elementi al vaglio del Tavolo Permanente di Concertazione che si avvia ad attivare una politica di promozione del territorio unitamente al mondo dell’associazionismo con l’impegnativo compito di coordinare e supportare le varie iniziative che si sviluppano nella Locride, puntualizzando anche le problematiche che da tempo il territorio si sta portando appresso e la necessità della loro soluzione.
Il tutto in un contesto che registra la partecipazione attiva dei sindaci e di imprenditori pubblico/privati che hanno avviato una serie di contatti e di confronti dai quali e’ emersa, appunto, l’opportunità’ di creare un elenco di problematiche da affrontare e risolvere nel breve e medio periodo. Si tratta – informa un comunicato del Corsecom che cura la segreteria del Tavolo permanente di concertazione – di opere, servizi, strutture già avviate, alcune in fase avanzata., alcune bloccate per problemi burocratici e altre pronte per essere rese operative già all’inizio del 2023. A parte l’aspetto del decoro urbano, a cui viene data una grande importanza strategica legata anche a Locride Capitale Italiana della cultura 2025 i problemi sul tappeto sono più specificatamente la problematica del completamento della nuova ss.106 sul territorio ( oggetto peraltro di alcuni recenti quanto importanti incontri a Roma ). la realizzazione della pista ciclabile Caulonia -Locri , il possibile funzionamento lungo la linea ferrata di quattro o cinque treni “Blues” di Ultima Generazione che dall’inizio del 2023 dovrebbero sostituire le vecchie littorine, la conclusione dell’iter burocratico per la realizzazione della Casa della salute di Siderno e la sistemazione dell’ Ospedale di Locri ( strutture per le quale già esistono i finanziamenti) nonchè l’attuazione dell’impegno per la realizzazione di varie “Case della Comunità” e dello stesso Ospedale di Gerace da far diventare anch’esso Ospedale della Comunità. Ed ancora cercare di sollecitare e risolvere ( finalmente !!!) il ripristino della Diga sul torrente Lordo e farla diventare dopo otto anni di pesante agonia un Polmone verde della Locride.
Nel contempo il Tavolo di concertazione sta lavorando per far attivare iniziative promozionali relative a pacchetti culturali specifici per creare una rete Museo Locri /Operatori Turistici./ Flussi visitatori per diversi mesi durante l’anno.; nonchè promuovere il complesso termale di Antonimina, sfruttato certamente molto poco rispetto al suo potenziale, anche attraverso offerte promozionali veicolate dal Consorzio turistico “Ionica Holidays ” per allungare la stagione turistica almeno da maggio sino ad ottobre. Su queste iniziative stanno lavorando appositi gruppi di lavoro che hanno il compito di seguire da vicino lo sviluppo di ogni iniziativa, vigilare sui tempi previsti, mantenere contatti discreti e costruttivi con le Istituzioni ed anche, ove si rendesse necessario, proporre, in caso di ritardi o inadempienze, manifestazioni popolari per richiamare l’attenzione di chi ha la competenza ad agire.
Queste iniziative, che sono quelle più immediate saranno evidenziate anche nelle attività che il mondo dell’ Associazionismo di carattere nazionale ( Lions, Rotary, Kiwanis, Fidapa , ecc.) sta portando avanti sul territorio e andranno a afforzare un fronte unico Pubblico/Privato,che si ritiene ” elemento cruciale nei rapporti tra e con le Istituzioni”.
Un progetto, questo del Tavolo permanente di concertazione, indirizzato a concretizzare anche il superamento dei campanilismi che nel passato, recente e remoto, hanno pesato negativamente sul possibile sviluppo del territorio in modo da far sentire tutti ” figli di una grande Città che si chiama Locride” e nel contempo creare sinergia ed entusiasmo per supportare la Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025”.
nella foto Il complesso Termale di Antonimina