Sei ordinanze di custodia in carcere per un traffico internazionale di cocaina. E l’arresto in Belgio di Sebastiano Signati, latitante di ‘Ndrangheta inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Sono i risultati dell’operazione contro la criminalità calabrese coordinata dalla Dda di Bologna: le ordinanze sono state eseguite dalla squadra mobile, in collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga, il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.

Secondo la tesi degli inquirenti, al vertice dell’organizzazione vi sarebbe sempre un calabrese, Leonardo Marte, 56enne di Africo residente a Bologna, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti e già condannato per sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni di Carlo Celadon. Marte avrebbe operato come “broker” della più vasta organizzazione criminale che si avvaleva di un “rappresentante” in Belgio, Salvatore Seggio, con funzioni di reperimento fisico della cocaina dal Sud America e di collettore degli ordini. Da Bologna, il 56enne avrebbe organizzato i carichi e la consegna della droga ai cosiddetti “clienti” terminali.

Dalle indagini sviluppate in Belgio, sulla base della rogatoria del pm Caleca, gli inquirenti ritengono che Seggio fornisse appoggio logistico e l’abitazione al latitante Sebastiano Signati, che è stato individuato presso una clinica privata a sud di Bruxelles e trovato in possesso di una carta di identità regolarmente rilasciata dallo Stato italiano ma a cui era stata sostituita la fotografia.

Questi i sei arrestati: Leonardo Marte, classe 1959 di Africo (RC); Salvatore Seggio, classe 1951 di Ravanusa (AG); Salvatore Arseni, classe 1974 di San Pietro Vernotico (BR); Leo Criaco, classe 1973 di Africo (RC); Giuseppe Indovino, classe 1970 di Lecce; Domenico Stagno, classe 1967 di San Calogero (VV).

lr

UpkPfA5XLjiJLLKeqbPDXVpGIgoI3gNMCs6u24NJsDc=--