SIDERNO – Meningite: niente allarmismi per i viaggi occasionali in altre regioni anche se è consigliabile vaccinarsi. Lo dice esplicitamente il responsabile del servizio vaccinazioni dell’ azienda ospedaliera di Locri, dott. Pier Domenico Mammi’ che facendo riferimento anche ad una recente circolare ( 5783/20168) del Ministero della salute relativa ad alcuni casi di meningite in Toscana ritiene appropriato che “la Regione di residenza metta a disposizione la vaccinazione”. Secondo Mammi’ questo dovrebbe tranquillizzare soprattutto turisti e studenti, prossimi a recarsi in gita proprio in toscana. Niente allarmismi, dunque, ma ma solo precauzione.” La meningite – spiega Mammi’ – si diffonde mediante goccioline che escono dalla bocca di un soggetto portatore mentre parla, respira o tossisce. Ognuno di noi può essere un portatore per qualche giorno senza saperlo, poi lo stato di portatore cessa per ripresentarsi magari dopo mesi. Non ci sono soggetti che restano portatori per tutta la vita o che non lo sono mai stati. In alcune occasioni, invece di fermarsi per qualche giorno nelle prime vie aeree ( e farci diventare portatori per un periodo) il meningococco supera le barriere delle nostre vie aeree ed entra nel circolo sanguigno. Così ci ammaliamo”. Pier Domenico Mammi’ completa la sua spiegazione affermando che “La malattia è più comune nei mesi invernali e all’inizio della primavera, anche se casi sporadici di malattia si verificano tutto l’anno. Le condizioni di sovraffollamento probabilmente favoriscono la trasmissione del meningococco. In particolare la frequentazione di discoteche, l’uso di alcool, il fumo, possono aumentare il rischio di malattia attraverso il contatto ravvicinato. E’ facile quindi capire – afferma Mammi’ – che, l’unica vera arma contro il meningococco è quella di vaccinarsi. Il vaccino è molto efficace e sicuro ma, come per tutti i vaccini ci sono persone che non producono anticorpi dopo la vaccinazione, si chiamano non responder, per fortuna per il meningococco la risposta è più del 95% nei soggetti. Tutti i soggetti che rispondono sono protetti per molti anni”. In conclusione il responsabile del servizio vaccinazioni precisa che “ L’Azienda Sanitaria mette a disposizione in forma gratuita il vaccino contro il meningococco B per i nuovi nati ed il meningo C per i ragazzi entro il 18° anno di età”.

Aristide Bava

13076673_10207889702833575_4293145255152240676_n

nella foto il dott. Pier Domenico Mammi’