Pochi giorni fa avevo messo un post su internet denunciando quanto sta accadendo al nostro territorio vittima di gente senza anima e cuore. “Io vi darei il massimo della pena vi giuro, facendovi ripiantare tutti gli alberi che avete bruciato.
GENTE IDIOTA E BALORDA. Si dovrebbero vergognare tutte quelle persone che stanno incendiando il territorio. Non si rendono conto che oltre a deturpare un paesaggio e la natura mettono in pericolo la vita delle persone? Ma c’è l’hanno una coscienza, ma a quale scopo fanno questo. Non c’è giustificazione che tenga su un gesto del genere. Ci vogliono anni per far crescere un albero e voi VIGLIACCHI rovinate tutto in un secondo. Chi danneggia la natura dovrà rendere conto al Creatore stesso “. «Laudato sì mi signore per sora nostra madre terra», cantava Francesco. Terra, «casa comune», ricorda papa Bergoglio, che «è anche come una sorella con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia». I piromani o coloro che compiono tali gesta sono degli “assassini della natura”, non si può accettare in nessun modo e giustificare tale gesto. Lo Stato dovrebbe pensare a una legge più severa per queste persone ignobili. Ancora oggi stanno bruciando ettari di bosco, mettendo a rischio non solo la vita di chi abita ma anche quella di chi è chiamato a intervenire per domarli e spegnerli. Per non parlare del grave danno ambientale e naturale, distruggendo tutto un patrimonio di flora e fauna. Mi viene da pensare alle “querce” questi alberi secolari, che nessuno mai potrà rimpiazzare. Non possiamo come cittadini di questa terra a cui dobbiamo molto per il nostro sostentamento non DENUNCIARE chi compie tali gesta, dobbiamo unire le forze e combattere insieme questa abitudine annuale di incendiare la natura. Si assiste sempre più anno dopo anno a uno scenario bruttissimo, si vedono in ogni posto del nostro territorio i segni e le ferite che il fuoco a portato, continuando così tra pochi anni non ci sarà più la vegetazione necessaria alla nostra sopravvivenza. Questo è un attentato contro la natura è non rimarrà impunito al cospetto di Dio che c’è la donata per la nostra sussistenza ma anche a custodia. Non si può assolutamente stare in silenzio innanzi a uno scenario del genere, mi rivolgo a tutti Voi che abitate la nostra amata terra circondata da mare e montagne, non permettiamo a nessuno di rendere la nostra terra un deserto, ricordatevi che Noi soprattutto gente meridionale veniamo dalla terra, i nostri nonni l’hanno custodita, coltivata, ma prima di tutto AMATA. Per finire un grazie a voi carissimi Vigili del Fuoco, protezione civile e altre forze chiamate a lottare contro questo fuoco, mettendo a rischio la Vostra vita, a Voi va tutta la nostra gratitudine e solidarietà per quello che fate, non abbiamo parole per dirvi GRAZIE. Il Creatore vi protegga ogni giorno da qualunque pericolo che incontrerete ogni qual volta che sarete chiamati a intervenire per aiutare la gente e proteggere la natura. Locri, 13/07/17
Sacerdote Don Antonio Magnoli
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