” Il prossimo 14 novembre, come Sindaci della Locride ci recheremo davanti a Palazzo Chigi, per denunciare la negazione del diritto alla salute nei confronti dei nostri cittadini.
La situazione in cui versa l’Ospedale Spoke di Locri ha raggiunto, infatti, soprattutto negli ultimi anni, un livello di inefficienza senza precedenti. E per noi Sindaci, primo (e sempre più spesso unico!) presidio dello Stato sul territorio, non è più tollerabile assistere a questo stato di sofferenza a cui è stata ridotta la nostra gente.
A queste latitudini, non è una forzatura affermare che si emigra, ancora e tanto, a causa di condizioni estreme di malasanità. E non è una forzatura affermare altresì che di malasanità, donne uomini e bambini continuano, tragicamente, a soffrire e, talvolta, anche a morire.
Come ho già avuto modo di scrivere al Presidente Gentiloni, ogni rappresentante del popolo italiano, dalle cariche più alte dello Stato alle deputazioni parlamentari – e in modo particolare quella calabrese -, non può non prendere coscienza del fatto che se quella descritta continuasse a rappresentare una delle tante e ataviche questioni irrisolte, significherebbe decretare, in questa terra, l’abdicazione definitiva della Repubblica Italiana.
Le chiedo pertanto, nella Sua qualità di Onorevole rappresentante del popolo calabrese, di voler sostenere la nostra lotta finalizzata non altro che all’affermazione di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione e, dalla Stessa, qualificato come inviolabile.
Rosario Rocca
(Presidente dell’Associazione dei Sindaci della Locride)”.