Un eccidio che ha scosso l’Europa intera. Una lunga scia di sangue che dalla cittadina tedesca di Duisburg riporta dritto sull’Aspromonte, mostrando agli occhi del mondo che la malavita calabrese non è solo un problema locale, italiano, ma una realtà attiva con la sua ombra anche fuori confine. Ispirato a uno dei casi di cronaca che più ha sconvolto l’opinione pubblica internazionale, il film “Duisburg – Linea di sangue”, per la regia di Enzo Monteleone, sarà protagonista della prima serata di Rai1 il 22 maggio, nell’ambito delle iniziative editoriali Rai dedicate alla settimana della legalità. È la notte di Ferragosto del 2007. Sei ragazzi calabresi vengono trucidati all’uscita da un ristorante italiano in un paesino della Renania settentrionale. I corpi a terra sono crivellati dai proiettili, uno di loro nelle cucine aveva da poco soffiato sulla torta dei suoi 18 anni. Un regolamento di conti tra bande verrebbe da pensare. Ma il festeggiato in tasca ha un santino bruciato, il santino di San Michele Arcangelo protettore della ‘ndrangheta. Protettore dei nuovi affiliati alla criminalità calabrese. Un segno, per chi conosce la mafia, che non lascia incertezze sulla natura della strage. Cominciano subito le indagini e Berlino è costretta a fare i conti con la sempre più ingombrante presenza della ‘ndrangheta sul suo territorio. Per trovare il bandolo della matassa la Kriminalpolizei chiede aiuto alle autorità italiane. Così per catturare i killer di Duisburg, vengono chiamati a investigare il cacciatore di mafiosi Michele Battaglia e il suo collega tedesco Thomas Block. I due poliziotti, nonostante le diffidenze reciproche, devono collaborare e ricorrere a ogni tecnica di indagine possibile per fronteggiare dei criminali in ascesa che ora godono il rispetto delle altre cosche e ricevono una protezione che li occulta al mondo. Battaglia scoprirà presto che quella terribile notte è stato il frutto di una vendetta all’interno della faida tra le potenti famiglie Politano-Favara e Lapadula-Albanese di San Luca, un piccolo paese dell’Aspromonte calabrese. Sarà proprio la collaborazione tra i due investigatori e il superamento delle loro differenze di metodo e di cultura che permetterà di arrestare, in una vera e propria battuta di caccia perseguita per l’intera Europa, i due giovani autori del massacro. Il film è il racconto dell’evoluzione del fenomeno ‘ndrangheta e delle lotte interne per il potere regolate da sanguinose faide familiari, faide che possono durare per anni, colpendo le vittime sempre durante le feste comandate, come tradizione vuole, affinché la vendetta risulti indimenticabile. Ma è anche la storia di due poliziotti desiderosi di giustizia e riscatto sociale che riescono a stanare i criminali e cancellare questa linea di sangue, che come una scia rossa sembra marcare un territorio sottratto allo Stato.“Duisburg – Linea di sangue” è una coproduzione Rai Fiction–Iterfilm, prodotta da Laurentina Guidotti e Conchita Airoldi, realizzata in collaborazione con la Polizia di Stato. Firmano la sceneggiatura Claudio Fava, Francesco Ranieri Martinotti e Monica Zapelli insieme al regista Enzo Monteleone. Protagonisti Daniele Liotti, Benjamin Sadler, Anna Ferzetti, Brenno Placido, Vincenzo Ferrera, Marina Crialesi, Massimiliano Frateschi e Ester Pantano.

NOTE DI REGIA

Questa è la storia di un terribile fatto di cronaca che ha fatto conoscere al mondo la potenza e la violenza della ‘ndrangheta, la sua diffusione in Europa: la dimostrazione che la mafia calabrese non era solo un centro di potere locale, ma ormai una delle mafie più potenti del mondo che aveva superato i confini nazionali. Michele Battaglia è il classico “servitore dello Stato”, un uomo di grande esperienza investigativa, abituato ad anteporre il dovere alla sua vita famigliare. Un calabrese “perbene” che ha un conto aperto con i suoi conterranei malavitosi. Thomas Block è
un uomo segnato dalla vita che in questa indagine vede la possibilità di riconquistare la sua credibilità professionale e il rispetto in se stesso. Insieme formano una formidabile coppia di cacciatori di mafiosi. La mia idea è stata quella di seguire i due protagonisti in questa caccia nel modo più realistico possibile, con l’uso di molta camera a mano e luce naturale. Respirare insieme a loro l’adrenalina dell’inchiesta, l’orrore della scoperta delle vittime, la tensione del lungo pedinamento dalla Calabria fino in Germania. I luoghi prescelti per le riprese hanno avuto un ruolo molto importante: ai colori caldi del sud dell’Italia, il verde delle colline, l’azzurro del mare, l’ocra delle spiagge, ho contrapposto quelli lividi del nord della Germania come la zona industriale della Ruhr, le strade grigie, i quartieri degli immigrati italiani.
Enzo Monteleone

LA STORIA

Ferragosto 2007. Nella città di Duisburg in Germania, all’uscita del ristorante “Da Bruno” sei italiani vengono trucidati da una coppia di killer. Tutti e sei sono calabresi, giovanissimi. La strage ha un incredibile impatto mediatico in tutta la Germania: mai una cosa simile era accaduta in quella nazione. La Kriminalpolizei pensa ad un regolamento di conti tra bande di turchi, albanesi e
italiani per il controllo di armi e droga. I tedeschi chiedono aiuto alle autorità italiane. In Calabria, il commissario Battaglia sta passando le sue vacanze con la famiglia al mare. Viene a sapere della strage dal telegiornale. Nello stesso momento una telefonata del Questore di Reggio Calabria lo convoca con urgenza. Battaglia viene inviato immediatamente in Germania per affiancare nelle indagini il collega Block. Tra i due all’inizio non corre buon sangue, l’eterna diffidenza tra italiani e tedeschi, ma poi l’istinto della caccia li farà diventare una coppia di investigatori affiatata.
Battaglia capisce che non si tratta di traffico di droga o di armi e ricostruisce una intricata faida familiare nata a San Luca, un paesino dell’Aspromonte ritenuto la capitale della ‘ndrangheta. Una faida iniziata durante il carnevale del 1991 tra i due clan che si contendono il controllo del territorio per l’egemonia sui traffici. Una faida proseguita per anni fino a quella tragica notte.

Una coproduzione RAI FICTION – ITERFILM
DUISBURG
Linea di Sangue
Regia
ENZO MONTELEONE
Prodotto da
LAURENTINA GUIDOTTI e CONCHITA AIROLDI

CAST ARTISTICO
Michele Battaglia – Daniele Liotti
Thomas Block- Benjamin Sadler
Antonio Pedullà – Vincenzo Ferrera
Rosaria Lapadula – Marina Crialesi
Giuseppe Lapadula – Brenno Placido
Alessandra Battaglia – Anna Ferzetti
Francesco Albanese – Massimiliano Frateschi
Antonia Lapadula – Ester Pantano

Con la collaborazione della Polizia di Stato

CAST TECNICO
Regia – Enzo Monteleone
Sceneggiatura – Claudio Fava, Francesco Ranieri Martinotti, Enzo Monteleone, Monica Zapelli
Fotografia – Stefano Falivene
Montaggio- Cecilia Zanuso
Aiuto Regia – Flavia Carimini
Scenografia – Nino Formica
Costumi – Liliana Sotira
Trucco – Davide Trani
Parrucco – Daniele Perosillo
Fonico di presa diretta – Corrado Azzariti
Musiche -musiche
Edizioni musicali Rai Com
Casting Fabiola Banzi
Produttore Esecutivo Alessandro Passadore
Produttore RAI Alessandro Carbone
Prodotto da Laurentina Guidotti e Conchita Airoldi

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