Aristide Bava
SIDERNO – Non è stato un bel vedere. Si è riunita presso il Palazzo municipale di Siderno, dopo un periodo abbastanza lungo, l’assemblea dei sindaci per cercare di eleggere il nuovo esecutivo. Una seduta sofferta iniziata a stento con un numero legale precario ma forse con la segreta speranza di qualcuno che alla fine l’assemblea si incanalasse sui giusti binari e si concludesse in maniera positiva. Sono emerse, però, le solite spaccature e non sono mancate dure prese di posizione con qualche scontro verbale, come quello tra Aldo Canturi, sindaco di Bianco e Giovanni Calabrese, sindaco di locri. Per dirla in breve, comunque, senza entrare nel gioco delle parti si è solo perso tempo nei mendri di discussioni inutili per una elezione che in ogni caso non poteva aver luogo perchè i presenti erano nei momenti di “piena” ventitre e il numero minimo per la elezione del presidente dell’assemblea era di ventotto unità almeno nelle prime due votazioni. Malgrado ciò da qualche parte si è tentato di forzare la mano e passare ugualmente alla votazione cosa che ha fatto allungare inutilmente il dibattito spostando il tiro sulla statuto che ormai è da considerare obsoleto e quindi necessario di modifica.C’è stato anche chi ha cercato di invertire l’odg mettendo da parte la elezione dei presidenti per andare a parlare della situazione del Centro Radiologico di Siderno dove c’è il rischio chiusura con centoventi dipendenti che non prendono lo stipendio da tre mesi perché l’Asp non paga e poi per parlare di alcune progettazioni bandite dalla prefettura che scadono il trenta settembre. La sua proposta non è stata neppure presa in considerazione. La seduta è ruotata sulla possibile ( o meno) elezione dei presidenti e tra una ripicche e l’altra si è andati avanti pressochè inutilmente con Il presidente facente funzioni Cesare De Leo che si è dovuto barcamenare alla meglio tra i favorevoli alla votazione e quelli contrari per pi prendere atto che non c’era alcuna possibilità di voto e rinviare tutto ad altra data ( forse tra 15 giorni). Unica nota positiva ,poi, prima della chiusura un voto unanime di solidarietà sulla situazione di crisi del Centro Radiologico, definita eccellenze di sanità privata della Calabria