Dopo tre incontri interlocutori, quindi non a scatola chiusa o per la smania di saltare sui carri che si muovono in qualsiasi direzione, con il mio gruppo abbiamo deciso di sposare il progetto di candidatura a Presidente della Regione Calabria del Dott. Carlo Tansi. Come di solito mi piace fare, lo faccio con un atto tangibile, stavolta incoraggiando la nascita di tre Comitati Territoriali in appoggio alla sua candidatura a Platì, Benestare e Natile di Careri. Comitati naturalmente da integrare con chi volesse darci una mano in questa entusiasmante avventura. Ne stiamo stimolando altri, intanto sono già istituiti questi tre. I motivi di questa scelta sono molteplici e tutti molto validi e interessanti, a partire dall’aver declinato come DIRITTI le voci del programma: Diritto alla Sanità, diritto al Lavoro e Diritto ad avere una viabilità e delle infrastrutture degne di un Paese civile e progredito. La Rivoluzione burocratica e la lotta al degrado ambientale, la nuova frontiera contro il proliferare schizzofrenico dei rifiuti di ogni genere, la lotta agli sprechi e alla cattiva e interessata gestione dei soldi pubblici nonché la schiena dritta contro l’arroganza del potere sotto ogni sua forma sono altri punti per me assolutamente qualificanti del Progetto Tansi. Caratteristiche imprescindibili per un cambiamento tangibile quanto indifferibile, che Tansi ha dimostrato alla guida della Protezione Civile Regionale. Come in ogni progetto in cui credo ci metto sempre tutto me stesso, dormo pochissimo e lavoro ininterrottamente quando serve, insieme a tutti coloro che sposeranno questo progetto in giro per la Calabria. Siamo già in tanti e ad ogni incontro o discussione che faccio vedo crescere la consapevolezza e la convinzione che il cambiamento possa innescarsi solo ed esclusivamente lontano dai soliti Partiti e dalle loro contorte dinamiche interne. Oltre ai punti qualificanti del programma, mi entusiasma l’impegno libero dalle pastoie partitiche di cui parlavo prima, del dover attendere l’ok da Roma o dalle segrete Segreterie prima di muovermi. Attendere ordini da chi, molto spesso, ne sa meno di noi delle vicende e dei problemi atavici che attanagliano la nostra Regione, ma deve soppesare tutto per rispettare equilibri interni o interessi correntizi, finendo per depotenziare l’azione di chi è materialmente impegnato quotidianamente sul territorio. Ebbene sì, dunque, come siamo soliti fare senza troppi giri di parole, ci metteremo la faccia, la mente e soprattutto quel cuore che la Politica, o meglio i politicanti regionali hanno depositato in cantina. Noi amiamo la nostra Calabria e siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo, dei tentativi di fermarci che incontreremo ogni santo giorno, ma tutto ciò sarà semplicemente un volerci convincere che stiamo imboccando la strada giusta.
Pietro Sergi