È passata ormai una settimana dalle violente piogge che hanno piegato l’intera Calabria. Tanto si è visto è di tanto si è discusso in questa lunga settimana, fatta di lavori, dispiaceri e rimessa in moto di un sistema che per qualche giorno è rimasto immobile.
A oggi non si smettono di contare i danni, soprattutto quelli causati a strade e infrastrutture.
E nonostante il governatore della regione Calabria abbia richiesto al governo, non solo lo stato di emergenza, ma un sostegno al progetto di sistemazione idrogeologica del territorio, nulla è stato fatto. Il Governo non ha dato lo stato d’emergenza alla regione Calabria, mentre la stima dei danni causati del maltempo cresce di ora in ora anche a distanza di una settimana, e come sempre a farne le spese sono i cittadini.
La situazione adesso nei paesi è in lenta fase di ripresa, Il Prefetto Sammartino conferma che l’Anas e la Rete Ferroviaria Italiana stanno continuando il lavoro per il ripristino dei principali collegamenti del territorio. L’Anas continua il lavoro al chilometro 122 della statale 106, ma saranno necessari circa 20 giorni di lavoro. Stessi tempi per riaprire, almeno a senso unico alternato il tratto di statale 106, in corrispondenza del viadotto Allaro dove sono stati consegnati i lavori per la demolizione di due campate pericolanti. Parte del cavalcavia che collegava Caulonia a Focà, è venuta giù, e i carabinieri hanno isolato la zona.
Decine di uomini sono già a lavoro per ripristinare la linea ferroviaria ionica, soprattutto tra Bruzzano, Ferruzano e Melito di Porto Salvo. E’ risolta invece la criticita’ sulla statale Scilla – Bagnara Calabra. A San Roberto, dove in questi giorni l’Enel ha attivato 4 gruppi elettrogeni, ma nel fine settimana, circa 170 utenze risultavano prive di energia elettrica.
E’ ancora invece in situazione critica, la strada provinciale Bovalino-Bagnara, a causa di cedimenti e caduta di grossi massi che stanno ostruendo le carreggiate, la strada è stata chiusa al traffico al km 5 per 600 metri nel tratto ricadente nel comune di Careri. La strada collega Bovalino con Natile Nuovo, Natile Vecchio e Platì. Al momento i tre paesi si trovano completamente isolati e non esistono strade alternative.
Per non parlare poi delle frane e degli smottamenti, a Sant’Agata di Bianco, nel centro storico, e del lungomare di Siderno crollato ancor prima di essere finito di costruire.
Una sola buona notizia arriva dal comune di Bruzzano, dove è stata riaperta la strada provinciale 68, che era stata chiusa a causa del crollo di una delle carreggiate del ponte.
La Calabria, senza stato d’emergenza farà molta più fatica a riprendersi e molti più sacrifici farà la sua popolazione a cui, per ora, è stata negata una mano dai poteri più forti.
Carlotta Tomaselli
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