Locride (RC): manca l’amuchina ma noi abbiamo il sapone fatto in casa

Un momento non facile che sta attraversando la nostra nazione, visto che il Coronavirus preoccupa più del dovuto. Lungi dallo scrivente allarmare chi legge questa nota, ma dobbiamo essere realisti per poter reagire nelle difficoltà, rispettando le regole e i decaloghi che il ministero della SALUTE diffonde e aggiorna di continuo. Nel quotidiano, vedere uno scaffale di un supermarket svuotato e non vedere neanche una confezione di amuchina, ci fa pensare.

Ecco perchè ci è venuta l’idea di farvi vedere come nella locride si tramanda il modo di fare il sapone fatto in casa con l’olio d’oliva vecchio, con la soda e con l’acqua , nel modo più semplice, quello a freddo per chi non ha la possibilità di farlo a caldo.

Mischiare l’acqua , l’olio e la farina, evitando che si formino grumi e poco alla volta aggiungere la soda , fino a quando il composto si solidifica. Lasciarlo riposare per qualche ora e poi procedere a tagliarlo a piacimento , formando tavolette o cubi per poi conservarlo in cantina.

Ringraziamo una massaia di Monasterace che ha voluto donarci questa ricetta, facendoci tornare indietro qualche anno quando da piccini assistevamo alle nostre nonne, puntuali ogni autunno produrlo, non gettando l’olio dell’anno precedente per procurarsi la scorta di sapone per tutto l’anno.