La segretaria politica del Pd di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, a nome di tutto il Pd della Locride, dopo la vicenda che ha interessato l’assessore regionale Federica Roccisano ha diffuso la seguente nota “Quanto accaduto quest’oggi durante la manifestazione “giù le mani dall’ospedale”, durante l’intervento dell’assessore Roccisano ha dato la chiara impressione di un attacco, immotivato e ingiustificato, un attacco anacronistico che ha minato alla libertà di espressione. Un spettacolo indecoroso teatralmente inscenato da chi ha strumentalizzato un argomento serio come quello della sanità e soprattutto quello che ci tocca più da vicino che è la situazione in cui versa l’ospedale di Locri. Oggi Abbiamo, come cittadini della locride, perso un occasione importante, per gridare ad alta voce il nostro bisogno di sanità efficiente. La giornata di oggi verrà ricordata, ahinoi, solo per il comportamento da pessimo “padrone di casa” del sindaco Calabrese che ha dimostrato tutto il suo livore, non si sa per quale motivo, nei confronti dell’assessore Roccisano a cui va la nostra più incondizionata solidarietà e l’incoraggiamento a continuare la strada intrapresa con la determinazione e l’onestà politica che la contraddistinguono. Il sindaco Calabrese, assieme al proprio vice sindaco, sono riusciti a trasformare un corteo unito,corposo, eterogeneo e determinato a far sentire la propria voce, in uno spettacolo populista e anti-istituzionale”.
Prima della manifestazione la stessa Maria Tersa Fragomeni, sempre a nome del Pd della Locride aveva diffuso altra nota
in cui si evidenziava che la Regione Calabria, con la delibera n.49 del 3 giugno 2015, ha sbloccato una paralisi che perdurava dal lontano 2004 (anno in cui venne inserita, nell’Accordo di Programma, la realizzazione dell’intervento che prevedeva la “ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri” per un costo complessivo di €. 14.460.793,17) richiedendo al Ministero della Salute la revoca e la contestuale riammissione al finanziamento dell’intervento di ristrutturazione dell’ospedale di Locri. Poi dice ancora che “due giorni fa, durante la conferenza Stato Regioni, è stata data assicurazione che a breve partirà la fase della prima istruttoria su Locri. Allo stato, pertanto, la Ristrutturazione dell’Ospedale di Locri – dice il documento – si può considerare un punto certo, sebbene formalmente in attesa di autorizzazione. A questo finanziamento, ormai certo, si vanno ad aggiungere due ulteriori richieste di interventi, a norma dell’art.20, legge n.67 del marzo 1988, per un totale di 15.500.000,00 (€.12.000.000,00 e 3.500.000,00) per adeguamenti agli impianti e per il potenziamento degli impianti tecnologici da inserire nell’ultimo triennio, nel nuovo Accordo di Programma”. Stante quanto sopra Il Pd della Locride, – aggiunge – che già dalla prossima settimana, chiederà un incontro al Presidente della Regione e impegnerà i propri parlamentari affinché si facciano parte attiva presso il Ministero della Salute, in modo da accelerare l’autorizzazione necessaria ad avviare i lavori di ristrutturazione, avviando altresì un tavolo di discussione tecnico-politico al fine della risoluzione di queste problematiche”. Nella nota si dice anche che “Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, come tale garantito e tutelato dalla Costituzione Italiana, e non può essere soggetto a limiti o compressioni a causa dell’inerzia politico amministrativa” e si precisa che ” La Locride, su questo versante, è già stata fin troppo vessata e sacrificata, e la sua popolazione non può e non vuole subire oltre gli effetti negativi delle patologiche lentezze della macchina amministrativa pubblica”. Ricordato che l’ospedale di Locri è un Ospedale Spoke, e come tale è un centro di secondo livello, collegato agli Hub che, attraverso reti organizzative, dovrebbero garantire a tutti i cittadini l’assistenza necessaria” si precisa anche che “gli interventi preannunciati non sono certamente sufficienti, ma rappresentano un inizio da cui partire”.Nella parte finale l’enunciazione che ” Il PD della Locride starà a fianco dei cittadini in questa fondamentale battaglia, prendendo le distanze da ogni forma di strumentalizzazione circa la patentata chiusura dell’Ospedale di Locri”.

Aristide Bava

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