Narcotrafficanti di rango internazionale. Con ramificazioni in Italia e all’estero, secondo le conclusioni degli inquirenti «dalla Calabria alla Toscana, Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna; in nazioni europee (Francia e Spagna); in Medio Oriente (lraq); nell’Africa del nord (Marocco); nell’America del sud (Colombia, Cile ed Ecuador)».
Ieri la Procura distrettuale antimafia ha presentato il conto a una costola della holding della droga che faceva capo a Santo Maesano, a capi, gregari, emissari, broker e riferimenti all’estero incastrati dall’operazione “Zappa 2” (per fatti che si sarebbero verificati tra il 2003 e il 2004).
Queste nel dettaglio le richieste di condanna: Domenico Carmelo Iaria, 12 anni di reclusione; Ricardo Josè Diaz Medina, 15 anni; Antonio Rigo Ramirez Fernandez, 20 anni; Giuseppe Pellicanò, 12 anni; Girolamo D’Agostino, 12 anni; Antonio Emanuele D’Agostino, 12 anni; Pasquale Zampaglione, 24 anni; Santo Panzera, 24 anni; Gaetano Barilari, 24 anni; Annibale Barilari, 16 anni; Antonio Foschini, 16 anni; Giuseppe Lia, 16 anni; Domenico Gianpaolo, 16 anni; Filippo Zerbi, 16 anni; Carlo Luciano Macrì, 16 anni; Luigi Basile, 12 anni; Paolo Rodà, 12 anni; Francesco Ciura, 12 anni; Luca Caporali, 8 anni; Giuseppe Clausi, 8 anni; Antonio Pasquale Gerace, 8 anni; Mariano De Micco, 8 anni; Giuseppe Cosentino, 8 anni; Giuseppe Gianpaolo, 8 anni; Stefano Gianpaolo, 8 anni.
L’articolo completo di Francesco Tiziano sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Reggio Calabria