Parco Nazionale dell’Aspromonte

Il Parco Nazionale dell’aspromonte è un ambiente magico, un parco giovane che custodisce silenziosamente una terra antica capace di stupire e rasserenare l’uomo come un tempo.

IL PARCO

Il nome Aspromonte deriva dal greco e significa Monte Bianco, per il colore chiaro di alcune sue rocce.  Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è un’area naturale protetta che sorge all’interno della provincia di Reggio Calabria. Deve il suo nome al  Massiccio dell’Aspromonte che percorrendo la Calabria che si estende per 76.178 ettari ed abbraccia 37 comuni della Provincia.

TERRITORIO

L’Aspromonte è un massiccio montuoso facente parte del complesso denominato Alpi meridionali o Alpi calabresi, è prevalentemente composto da rocce ignee e metamorfiche ed ha un’origine più antica rispetto all’Appennino. La morfologia del territorio è piuttosto frastagliata. Il complesso ha una forma conico-piramidale, con un rilievo centrale, il Montalto di circa 1956 metri, da cui si diramano creste intervallate a valli profonde. Montalto offre un panorama mozzafiato che abbraccia sia la Sicilia orientale che la Calabria, sulla cima è stata posta una statua del Redentore in bronzo per festeggiare il Giubileo del 1901.

Il versante tirrenico è interessato da un sistema di faglie, in direzione nordest-sudovest, che interrompe i crinali determinando la formazione di quattro terrazze sviluppate a differenti altezze. Il versante ionico è invece caratterizzato da pendenze uniformi fino alla costa. L’idrografia è caratterizzata dalle fiumare, cioè corsi d’acqua brevi, a regime torrentizio, che scorrono su greti sassosi, a valle anche piuttosto larghi. La portata delle fiumare è alimentata dai deflussi superficiali dell’acqua piovana. Date le piogge concentrate nel periodo invernale, questi torrenti scorrono vigorosi nei periodi invernale, formando ad alta quota suggestive cascate come la Cascata del Marmarico nel comune di Bivongi che nasce dalla fiumara Stilaro. Con la diminuzione delle precipitazioni, in primavera, la portata si riduce progressivamente fino ad esaurirsi, nel periodo estivo e autunnale le fiumare sono invece completamente in secca.

ESTENSIONE

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è compreso nel territorio dei seguenti 37 comuni, di cui 13 nella Locride.

AfricoAntoniminaBruzzano ZeffirioCanolo, Ciminà, GeraceMammolaPalizzi, Platì, Sant’Agata del Bianco, Samo, San Luca, Staiti,

Bagaladi, Bova, Cardeto, Careri,  Cinquefrondi, Cittanova, Condofuri,Cosoleto, Delianuova,   Molochio, Oppido Mamertina, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco,Roghudi, Sant’Eufemia d’Aspromonte,  Santa Cristina d’Aspromonte,  San Giorgio Morgeto, San Lorenzo,  San Roberto, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli,  Varapodio.

BORGHI IMPERDIBILI

Tra i borghi imperdibili del Parco Nazionale dell’Aspromonte: Bova, GeraceMammola e San Giorgio Morgeto. Questi Borghi vantano una storia antichissima e maritano una visita particolare.

I borghi antichi offrono ai visitatori notevole interesse storico, culturale ed artistico ricco di testimonianze e reperti di varie epoche (da quella della Magna Grecia alla Rinascimentale – come ad esempio la Cattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace) e conservano tutto il fascino del passato, con i loro caratteristiche piante cittadine, formate da piccole case una attaccata all’altra e strette viuzze, piccole piazze, antiche chiese, palazzi nobiliari e affascinanti scorci panoramici. I borghi durante l’anno sono meta di numerosi visitatori e rappresentano una vera risorsa turistica del Parco.

Questo il sito ufficiale del parco http://www.parcoaspromonte.gov.it/ 

fonte: www.lalocride.it/