Dalla Locride a Madrid per parlare di malattie cardiovascolari, in una importante assise medica con la presenza di specialisti di tutta Europa, a conferma che, malgrado la precaria situazione delle nostre strutture sanitarie , anche in questo delicato campo , le nostre “eccellenze, non hanno nulla da invidiare a nessuno. E, appunto il dott. Simone Ventra, originario di Locri, anche se in servizio presso alcune importanti strutture ospedaliere pugliesi ( tra l’altro è responsabile dell’ U.O. cardiologica del D’Amore Hospital di Taranto), nel corso di un importante meeting tenutosi nella capitale spagnola, presenti una sessantina di autorevoli esponenti del mondo delal medicina ha parlato delle malattie cardiovascolari ed in particolare dell’ipertensione arteriosa e alle complicanze ad essa legate. Una relazione particolarmente apprezzata sulal base della quale “Secondo gli ultimi dati presentati circa 17 milioni sarebbero gli italiani affetti da ipertensione. Di questi solo il 50% sa di esserlo e solamente il 25% della popolazione è adeguatamente curata. Se paradossalmente sembra abbastanza semplice abbassare la pressione,- ha precisato Ventra – è altrettanto difficile normalizzarla. Valori pressori elevati sono fortemente correlati agli eventi cardiovascolari, alla cardiopatia ischemica ed in particolare all’ictus cerebrale. Normalizzando i valori pressori si riduce in maniera lineare anche il rischio. Il management dell’ipertensione – secondo la relazione del cardiologo calabrese – prevede di escludere eventuali cause di secondarietà, che rappresentano circa il 10-15% dei pazienti con pressione arteriosa elevata, ed escludere il danno d’organo. Da qui la conclusione che “E’ possibile, oggi, prevenire per tempo, patologie mortali o gravemente invalidanti quali l’infarto, l’ictus cerebrale, l’arteriopatia agli arti inferiori e gli aneurismi dell’aorta lungo il suo tratto ascendente, arco, discendente e addominale. E, appunto, una diagnosi precoce eseguita in mani esperte con un Eco-color-Doppler consente da fare diagnosi pre-clinica e risolvere quindi il problema ancor prima che si manifesti”. Il dott. Simone Ventra ha ottenuto significativi apprezzamenti ma il problema rimane sempre lo stesso: i nostri ” cervelli” migliori continuano ad emigrare.

Aristide Bava

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