Le recenti dichiarazioni del capogruppo del Pd in consiglio comunale, Sebi Romeo, relative al futuro dell’ Ospedale di Locri hanno stimolato la struttura direttiva del Corsecom ad esprimere apprezzamento per la volontà manifestata e per l’impegno dello stesso Romeo di attivarsi per un incontro finalizzato a mettere a fuoco le problematiche piu’ importanti del nosocomio. Lo stesso Mario Diano, presidente del Corsecom d’intesa con i coordinatori delle varie aree tematiche e soprattutto con Salvatore Agostino, responsabile del settore sanità, non hanno nascosto le molteplici perplessità che si erano, a suo tempo, accompagnate alla grande manifestazione organizzata per sollecitare la soluzione delle complesse problematiche dell’Ospedale di Locri . Una manifestazione che aveva registrato la partecipazione di circa 10.000 persone, ma alla quale, in definitiva, non avevano fatto seguito le decisioni sperate. Già allora il Corsecom si era imposto di seguire da vicino l’evoluzione della situazione e le iniziative che si sperava sarebbero seguite. Ma sino a questo momento “tanto rumore non ha portato a nulla”. Ci sono stati diversi incontri durante i quali si sono evidenziati i problemi esistenti e, finanche sottolineata la necessità di una necessaria e drastica svolta; sì sono sollecitati i commissari Provinciali affinché adottassero degli interventi incisivi e risolutivi ed è stato chiamato in causa il Commissario Regionale Scura sollecitandolo ad un confronto con le parti interessate. I Sindaci hanno, finanche organizzato una conferenza stampa dove palesavano azioni eclatanti se non ci fossero stati interventi seri e risolutivi ma negli ultimi ultimi mesi si è vista la riduzione ulteriore di posti letto ed anche la chiusura di qualche reparto. In sintesi – afferma il Corsecom in un comunicato stampa – si è fatto un gran parlare, si sono fatte delle promesse ma di concreto non si è visto niente, anzi c’è chi afferma che le precarieta’ sì sono aggravate. D’altra parte proprio a caasa della gravità della situazione pochi giorni addietro, tenuto conto che nessun risultato concreto si è realizzato, si sono riuniti presso la sala consiliare del Comune di Locri i soggetti coinvolti direttamente nella gestione dell’ospedale, dalla Direzione sanitaria ai Sindaci, ai medici, ai sindacalisti, agli stessi rappresentanti del Corsecom. Durante l’incontro ancora una volta si è evidenziato la preoccupante realtà che caratterizza ed è emerso, in maniera forte, che in questo contesto è’ la Regione Calabria il soggetto preposto che dovrebbe affrontare una volta per tutte le delicate e complesse problematiche che penalizzano il complesso Ospedaliero. Ecco perché – recita il comunicato del Corsecom – sono da accogliere in maniera positiva le affermazioni di Sebi Romeo che si è anche impegnato a farsi promotore di un incontro con lo stesso presidente Mario Oliverio. Lo stesso capogruppo del Pd ha affermano che “ la misura è colma” e che bisogna necessariamente lavorare per un reale rilancio della struttura per farla diventare a tutti gli effetti un Ospedale Spoke. Romeo ha annunciato che a breve ci sarà un incontro in Regione dove intorno ad un tavolo prenderanno parte oltre ai rappresentanti Istituzionali Regionali e Provinciali del Settore anche i diversi soggetti che in maniera diretta o indiretta operano all’interno della struttura Ospedaliera e secondo il Corsecom questa notizia riveste due importanti significati. “Il primo – dice il comunicato – è riferito al fatto che alla presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali si confrontano per la prima volta i protagonisti che operano all’interno dell’ospedale. La seconda è che finalmente con la presenza dei massimi esponenti Provinciali e Regionali seduti allo stesso tavolo, rafforzata dalla rappresentanza di tutto il territorio della Locride, la Regione Calabria potrebbe una volta per tutte soddisfare le aspettative di una popolazioni che da anni e’penalizzato da una sanità estremamente precaria e non più sostenibile”. Gli effetti positivi , in questo caso, non dovrebbero mancare visto che “ è opinione diffusa – dice il comunicato – che da questi soggetti ,se animati da uno spirito di collaborazione, di responsabilità, di non esagerato interesse o esigenze personali, dipendono la qualità e l’efficienza di molti servizi e molti reparti, dunque, potrebbero essere messi in condizione di funzionare per bene in modo da esprimere al massimo la professionalità esistente all’interno della struttura”. Nella sostanza – scrive il Corsecom nella parte finale del comunicato – si rimane convinti che “ questa è la risposta significativa che le diverse migliaia di persone presente alla manifestazione dei mesi scorsi si aspettavano ed è con questa convinzione che lo stesso Corsecom seguirà con estrema attenzione gli sviluppi di questi incontri e si mobiliterà a sensibilizzare i cittadini in tutti i modi perché anche loro seguano da vicino questa vicenda che finalmente potrebbe dare all’Ospedale di Locri la dignita’ che merita”.

Aristide Bava

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