SIDERNO – Comitato dei sindaci: i giochi sono fatti. Secondo le indiscrezioni recepite nelle ultime ore i tre delegati per le aree di rispettiva competenza ( Aldo Canturi sud, Rocco Luglio centro e Giuseppe Certomà nord) avrebbero ultimato le consultazioni per la scelta dei tre sindaci ( per area) che dovrebbero andare a far parte del nuovo esecutivo dell’importante organizzazione. Per l’area sud sono stati indicati Walter Scerbo, sindaco di Palizzi, Antonio Crinò sindaco di Casignana e Giuseppe Rocco Giugno sindaco di Careri. Per l’area centro sono stati indicati Giuseppe Pezzimenti sindaco di Gerace, Salvatore Leoncini sindaco di Grotteria, e Rosario Rocca sindaco di Benestare. Per l’area nord sono stati indicati Giuseppe Certomà, sindaco di Roccella ,Domenico Vestito sindaco di Marina di Gioiosa e Francesco Candia sindaco di Stignano. L’esecutivo sarà completato da Pietro Fuda, sindaco di Siderno e Giovanni Calabrese, sindaco di Locri, che sulla base di quanto previsto dallo statuto dell’associazione fanno parte di diritto come rappresentanti dei Comuni piu’ popolati del comprensorio. Uno degli undici sindaci sopraindicati sarà poi chiamato a svolgere le funzioni di presidente del Comitato, ruolo che sino a poco tempo addietro ( prima delle ultime elezioni amministrative era svolto da Giuseppe Strangio, sindaco di S. Agata del Bianco che, nella ultima tornata elettorale, non è stato rieletto. L’insediamento del nuovo esecutivo dovrebbe aver luogo in occasione della prima riunione dell’assemblea , prevista a breve. Nel corso di questa riunione si dovrebbe presentare dimissionario – almeno questo è stato annunciato dallo stesso interessato – il presidente dell’ assemblea Giorgio Imperitura, sindaco di Martone . Sul suo successore – ammesso che ci sia, visto che non è escluso che sia lo stesso Imperitura ad ottenere nuovamente l’investitura o che vengano respinte le dimissioni – non ci sono, per il momento, indiscrezioni. Resta, comunque, il fatto che sia Pietro Fuda che Giovanni Calabrese hanno invitato il presidente Imperitura alle dimissioni auspicando un rilancio dell’ Associazione proprio attraverso il rinnovo dei suoi organi gestionali e i due sindaci in questione, soprattutto dopo le ultime fallimentari riunioni dell’assemblea non hanno certamente cambiato idea. Calabrese, peraltro, ha anche minacciato di essere pronto, se non cambia aria, ad abbandonare l’organismo. Certo è che un rilancio dell’associazione, nella locride, viene auspicata da tutti ad iniziare dalle associazioni per finire ai semplici cittadini. Si sono perduti troppi treni e molti di questi per la mancanza di una strategia politica valida e per la carenza di unità tra gli stessi sindaci. La stessa mancanza di unità sulle riunioni tenutesi in vista della elezione dei componenti della Città metropolitana è l’ultimo flop registrato dall’associazione.

Aristide Bava

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