Aristide Bava
SIDERNO – L’unione tra Comuni potrebbe diventare un fatto indispensabile per molte cittadine della Locride , soprattutto adesso che è diventata attiva la Città Metropolitana”. Un discorso di questo genere, peraltro, servirebbe anche ad aiutare lo sviluppo oltre che il miglioramento della qualità della vita nei Comuni piu’ piccoli. Una considerazione che non è nuova e che potrebbe riguardare, ad esempio, la possibile unione di Siderno e Locri allargata anche ad altri comuni viciniori come Gerace, Antonimina, Portigliola, Canolo, Ciminà, Portigliola, Agnana, S. Ilario. Una problematica che diventa di estrema attualità con la Città Metropolitana indirizzata a coinvolgere l’intera provincia reggina perché adesso, piaccia o non piaccia, il territorio è chiamato ad organizzarsi per fronteggiare le molteplici necessità che stanno via via crescendo a causa della grave situazione economica che sta penalizzando parecchi servizi comunali e che, in qualche modo, potrà essere fronteggiata solo con una aggregazione tra i vari Comuni. Con la elezione dei nuovi vertici dell’associazione dei sindaci non guasterebbe certamente se questa problematica venisse affrontata in maniera incisiva. E’ notorio che l’istituzione della Città metropolitana si è portata appresso molti malumori anche perché sono stati in pochi ad avere le idee chiare su questa nuova istituzione ma adesso che tutti i giochi sono stati fatti si ravvisa la necessità che sarebbe giusto fare fronte unico su ipotesi progettuale capaci di dare piu’ forza al territorio. Già nel recente passato è stata giudicata positivamente l’ unione dei Comuni della Vallata del Torbido. Adesso si potrebbe spostare il tiro dalla parte Sudn del territorio, appunto da Siderno in poi guardando verso Reggio. Ciò abche sulla base di quanto prevede la legge istitutiva della Città Metropolitana che ha dato molto spazio ai Comuni o alle aggregazioni di Comuni con un certo numero di abitanti al fine di guardare alle esigenze, piu’ complessive, della “zona”. D’altra parte, se si vuole essere obiettivi la conurbazione Siderno – Locri seppure non è ufficializzata esiste già. Le due cittadine date le caratteristiche morfologiche dei rispettivi territori, praticamente attaccate è già nei fatti. Questa “unione” di fatto, allargata anche ad altri Comuni viciniori, è certamente cosa fattibile e non ha nulla a che vedere con la “fusione”, che è altra cosa e comporterebbe una unica amministrazione con un solo sindaco e un solo consiglio comunale. Cosa al momento molto difficile da attuare anche se, probabilmente, con il tempo si dovrà prendere in considerazione. Ricordiamo, peraltro, che gli stessi sindaci di Siderno e Locri, Pietro Fuda e Giovanni Calabrese, in piu’ occasioni durante incontri pubblici, hanno richiamato l’importanza della “unione” tra Comuni proprio per fronteggiare le grandi necessità del territorio. Non sarebbe male cominciare a pensare di passare dalle parole ai fatti.