SIDERNO – I sindaci della Locride hanno deciso di affrontare, in assemblea, le problematiche legate allo scioglimento dei consigli comunali per mafia. Dopo lo scioglimento del Comune di Marina di Gioiosa e la nomina della Commissione d’accesso presso il Comune di Siderno quasi una tappa obbligata, per i primi cittadini che hanno intenzione di soffermarsi sulla attuale normativa e sulle procedure previste già oggetto, nel recente passato, di molte polemiche . Il presidente Francesco Candia ha convocato l’associazione dei Comuni per lunedi presso la sala consiliare del Comune di Siderno ed ha posto al primo punto dell’ordine del giorno proprio la discussione sulla problematica in questione. Dopo il dibattito che si presume ampio ed articolato saranno assunte le determinazioni del caso. L’ordine del giorno prevede anche altri due argomenti di estremo interesse per il territorio vale a dire la richiesta di inclusione del territorio della Locride nella istituenda Zona Economica speciale ( Zes) nonchè una discussione sulla tematica dell’ Ospedale dei locri e sull’emergenza sanità nella Locride. A proposito di quest’ultimo argomento saranno messi a fuoco gli sviluppi della situazione dopo la visita romana dei sindaci del 14 ottobre con gli aggiornamenti del caso. Giusto ricordare che a Roma c’erano stati precisi impegni da attuarsi entro una quindicina di giorni con una eventuale discussione della delicata problematica in un tavolo di concertazione operativo da tenersi in Prefettura. In questo lasso di tempo , peraltro, la situazione dell’ospedale si è aggravata . Per quanto riguarda soluzioni siamo ancora nella fase di attendismo. In effetti una riunione del “tavolo” c’è stata ma era stata fissata prima ancora della “spedizione ” romana dei sindaci ed è stata di semplice routine. L’altra novità è, invece. un nuovo possibile incontro romano tra i sindaci ( o meglio una loro delegazione) e il Ministro della salute Beatrice Lorenzin. L’incontro è stato fissato , per intercessione del sottosegretario Antonio Gentile, per il 6 dicembre. Con molta probabilità i sindaci della Locride nell’assemblea di lunedi si soffermeranno, probabilmente, sulle decisioni da prendere anche in vista di questo incontro. Rispetto al problema Zes , la cui discussione non è nuova sul territorio, resta ovvio che se la politica nazionale e regionale vogliono in qualòcher modo dimostrare un minimo di attenzione nei confronti della locride, lo si dovrebbe fare senza esitazione con l’inclusione dell’area della Locride nell’ambito della Zes di Gioia Tauro. La Locriode è da considerare una zona marginale e ciò potrebbe rappresentare un punto di partenza per l’avvio di una nuova fase di sviluppo produttivo e occupazionale. Forse realmente un’ultima possibilità di sviluppo perché solo grazie ai benefici previsti per te aree Zes la Locride potrebbe avviare un percorso graduale capace di sanare la grave situazione di difficoltà economica e sociale che da tanti anni vive il territorio.
La riunione è stata convocata per le ore 17.

Aristide Bava