SIDERNO – Riusciranno i sindaci della Locride a darsi i propri organismi ufficiali in tempi brevi o dovranno passare ancora altri mesi ? L’interrogativo è d’obbligo dopo le nette spaccature registrate nel corso dell’ultima riunione dell’assemblea nel corso della quale è stato preso atto delle dimissioni del presidente Giorgio Imperitura, ma non sono servite a nulla le votazioni per la elezione sia di presidente dell’ Esecutivo sia di presidente dell’associazione. Troppo nomi in ballo e troppo frastagliata l’assemblea. Legittimo, anche se spiacevole, alla fine il nulla di fatto. Ma chi sono i papabili ? Stando ai nomi piu’ votati nel corso delle cinque votazioni che hanno fatto da cornice alla seduta , e dando per scontato che non ritorni in pista Giorgio Imperitura, l’attenzione principale si è posata su Francesco Candia sindaco di Stignano, Rosario Rocca, sindaco di Benestare e Giorgio Calabrese, sindaco di Locri. L’impressione è stata che molti sindaci, e in particolare i componenti dell’esecutivo puntassero sulla elezione, a presidente del Comitato, di Rosario Rocca, mentre in altri si era fatta strada l’ipotesi che Giovanni Calabrese potesse essere eletto come presidente dell’assemblea anche se, già si era intuito prima del voto che c’erano anche altre velleità tra le quali quella appunto di Francesco Candia . Ma non era, e non rimane, la sola. Anche se è quella venuta principalmente allo scoperto. Il mancato accordo sulla candidatura di Rosario Rocca che secondo le intenzioni originarie doveva essere favorita dalla “ prassi” che si era usata in passato e cioè che la figura del presidente del Comitato doveva essere indicata dai soli componente dell’esecutivo e, poi, approvata e votata dall’assemblea, è arrivato proprio perché su spinta di Aldo Canturi l’ assemblea ha preteso l’applicazione dello statuto e, quindi, un voto senza tenere conto della vecchia “prassi” lasciato alla liberta di ogni singolo sindaco componente l’assemblea.. La cosa ha favorito ulteriori spaccature e probabilmente nuovi “appetiti”. Si è andati, infatti, a ruota libera, gli scontenti. A giusta ragione o meno, sono venuti fuori, ed è finita con il nulla di fatto, cosa che ha fatto saltare gli equilibri anche per la elezione del presidente dell’assemblea ed ha riaperto tutti i giochi. Se dunque Giovanni Calabrese e Rosario Rocca rimangono in pole position ci sono anche altri cittadini, a parte Francesco Candia, che non disdegnerebbero occupare l’una o l’altra poltrona . Resta da vedere, però, se qualcuno riuscirà a trovare una maggioranza adeguata per garantirsi la elezione. Intanto il sindaco di Roccella, Giuseppe Certomà, presidente temporaneo in quanto sindaco anziano ( e, perché no, anche lui papabile vista la sua notevole esperienza ) ha già convocato la prossima assemblea per mercoledi prossimo alle ore 17. All’ordine del giorno la elezione delle due presidenze e della vicepresidenza. Sarà ancora fumata nera ?
Aristide Bava