di Gianluca Albanese – lentelocale.it
SIDERNO – Si può fare solidarietà con gioia, coniugando l’aspetto umanitario con quello culturale che deriva dalle nostre ricchezze naturali, archeologiche e soprattutto enogastronomiche. E’ la carattestica peculiare della manifestazione denominata “Cibus Noster Solidale”, un viaggio tra storia, cultura gastronomica, turismo, territorio e società che vede coinvolte una trentina di soggetti associativi e attività imprenditoriali. Tutti uniti per la solidarietà.
La manifestazione, che s’inquadra nel progetto “ViviBorgo per Siderno Antica” che, come abbiamo avuto modo di evidenziare in passato, coinvolge quattro soggetti associativi impegnati quotidianamente nella valorizzazione del borgo antico di Siderno Superiore, è stata presentata nel corso di un’apposita conferenza stampa che oggi pomeriggio, nella sede della Dafne, cooperativa che opera nel settore turistico e congressuale.
Ha fatto gli onori di casa Albarosa Dolfin Romeo, presidente del Sidus club, affiancata da Tecla Giannini di FuturAntiqua e dal presidente del comitato pro piazza Cavone Aldo Caccamo, che cura uno degli angoli più suggestivi della Locride – piazza Cavone, appunto – un magnifico belvedere sulla costa pieno di verde, recentemente arricchito da un angolo giochi per i bimbi e da due murales.
La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi a palazzo De Mojà di Siderno Superiore, restaurato alcuni anni orsono sulla spinta delle associazioni locali poi unite nel progetto ViviBorgo, ma alcuni ostacoli burocratici hanno impedito di realizzare quest’obiettivo, tanto che si è deciso che la due giorni avrà luogo al Grand Hotel President a Siderno Marina.
Subito dopo l’introduzione di Albarosa Dolfin, hanno preso la parola i leader della Dafne Antonio Muià e Francesca Iacopetta, che hanno coinvolto tutte le aziende che hanno fornito gratuitamente i loro prodotti, che saranno cucinati dagli allievi dell’istituto alberghiero di Locri-Siderno, coordinati dallo chef Cosimo Pasqualino, presidente dell’associazione cuochi reggini.
Entrambi hanno sottolineato l’importanza delle risorse enogastronomiche della zona, da tempo inserite nei pacchetti turistici offerti a nostri visitatori e che diventano, nell’occasione, attrattore per questa manifestazione di solidarità il cui ricavato verrà devoluto alla Caritas diocesana.
Basterà, infatti, versare un contributo minimo di dieci euro giovedì 25 al Grand Hotel President per prendere parte al ricco buffet di prodotti enogastrononici della zona, arricchito dagli spazi espositivi curati dalla fotografa Carla Commisso e dalla pittrice Menna Verbeni, dal piano bar di Leonardo Mollica e dallo spettacolo di danza a cura di Stefano Infusini.
Il giorno prima, invece, ci sarà, sempre all’hotel President un vero e proprio forum che vedrà in coinvolgimento di molti tra i soggetti coinvolti nell’iniziativa “Cibus Solidale”, tra cui la responsabile dei servizi educativi del Museo del Territorio Laura Delfino, del dirigente scolastico e presidente dell’associazione “Museo della scuola – I care” Vito Pirruccio, del presidente del Corsecom Mario Diano, del direttore della Dafne Antonio Muià, della dirigente scolastica dell’istituto alberghiero “Dea Persefone” Giuliana Fiaschè, del presidente dell’associazione cuochi reggini Cosimo Pasqualino, del vicario della diocesi di Locri-Gerace don Pietro Romeo e del direttore della Caritas diocesana don Rigobert Elangui.
A proposito di Persefone; un ritratto della dea che mangia un melograno, realizzato da Tecla Giannini, è raffigurato nella copertina della brochure della manifestazione, come evidenziato da Albarosa Dolfin, che ha ricordato la trentennale attività delle associazioni oggi riunite nel progetto ViviBorgo, aggiungendo che “Da oggi deve partire un vero e proprio SOS dei palazzo di Siderno Antica, sensibilizzando cittadini e istituzioni sul decalogo della “carta del cuore” che da due anni è stata consegnata all’allora amministrazione comunale ed è stata approvata dall’archeologa e soprintentende architettonica Marilisa Morrone. Come Sidus club – ha aggiunto – abbiamo sempre operato senza chiedere nulla alle istituzioni, anzi, autotassandoci per la valorizzazione dei nostri tesori, basandoci sui tre principi cardine di restauro, recupero e vivibilità, ed è alle viste un incontro con la Commissione Straordinaria attualmente al vertice del Comune di Siderno.
Già, i palazzi antichi. La mancata fruibilità del palazzo De Mojà, è stata l’unica nota dolente di questa fase propedeutica alla realizzazione della manifestazione “Cibus Noster Solidale”, perchè, come ha ricordato Vito Pirruccio “Abbiamo sempre premuto per un utilizzo permanente di palazzo De Mojà, in primis per farne un museo della storia della scuola locridea. Ora, arriva questa manifestazione di solidarietà attraverso il cibo che è un ottimo e immediato veicolo di diffusione dei principi che ispirano le nostre attività”.
E se Cosimo Pasqualino ha ricordato che “Gli assaggi gastronomici che saranno serviti nel buffet solidale di giovedì rispetteranno le tipicità locali e saranno preparati dai nostri allievi e devo ringraziare la dirigenza scolastica che ha subito sposato il progetto nonostante le difficoltà logistiche”, Mario Diano ha tessuto le lodi del Corsecom e della sua capacità di aggregazione di realtà molteplici e variegate. “Ora – ha detto Diano – siamo impegnati nel tavolo per la cultura, che ha avviato da tempo una minuziosa attività di monitoraggio degli spazi museali della nostra zona, evidenziandone sia le risorse che le criticità. Tutto questo è importante e meritevole – ha aggiunto – sebbene siamo orfani di amministratori e politici sensibili rispetto alla valorizzazione del bello che c’è in questa zona. E’ ora – ha concluso – che le istituzioni superiori intervengano”.
Gli ha fatto eco Albarosa Dolfin che ha concluso con un appello:”Siamo stufi di una certa informazione e di certa cinematografia che mettono in mostra solo i lati oscuri della nostra terra. Noi dobbiamo volare alto ed esporre le nostre eccellenze, delle quali dobbiamo andare orgogliosi”.
A fine conferenza, i presenti hanno degustato un aperitivo offerto dal bar “Crema e cioccolato”.