Disposti dal Gruppo di Locri, continuano senza sosta i servizi di monitoraggio e controllo del territorio, effettuati congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, al fine di ricercare armi illegalmente detenute e droga.

Numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. 

Dopo le verifiche effettate nella zona nord della giurisdizione (Valle del Torbido e dell’Allaro), anche ieri i militari dell’Arma sono stati impegnati nella particolare attività investigativa, che dall’inizio dell’anno ha già consentito di rinvenire numerosissime armi, munizioni e droga.

Nell’ambito di tale attività, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato un 60enne pensionato del posto il quale, nel corso di un controllo alle armi detenute è stato trovato in possesso di numerose cartucce per pistola mai dichiarate.

I Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno denunciato in 72enne del posto, ritenuto responsabile di lesioni personali, minaccia grave e ingiurie nei confronti dell’ex moglie.
L’uomo, attualmente in cura al Centro Igiene Mentale di Marina di Gioiosa Jonica, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, a seguito di una lite scaturita per futili motivi avrebbe dapprima ingiuriato e minacciato di morte l’ex compagna, colpendola successivamente con una sbarra metallica alla testa. Solo l’immediato intervento dei militari ha impedito che si arrivasse al peggio
16756news