Sul versante ionico i campioni prelevati già in passato a Bova, Locri, Siderno, Marina di Gioiosa, Roccella Ionica e Roccelletta di Borgia  hanno evidenziato presenza di aggregati mucillaginosi con  qualche cellula fitoplanctonica (diatomee e dinoflagellati) e organismi  zooplanctonici”. I fenomeni che provocano la comparsa delle strie colorate in superficie, spiegava lo scorso anno l’ARPACAL, sono complessi e interessano meccanismi chimici, fisici, biologici e meteo climatici. Le mucillagini che si formano in colonna d’acqua sono denominate “planctoniche” e sono costituite da composti organici prodotti dal plancton. Sono comunque il frutto di alterazioni chimico fisiche e biologiche che si instaurano a causa del prevalere dei processi di degradazione batterica su quelli di produzione primaria”. “L’origine delle mucillagini planctoniche ha in bibliografia varie spiegazioni e l’argomento è molto dibattuto nel mondo scientifico. Recenti studi hanno dimostrato che l’accumulo di sostanza particellata organica (di origine planctonica) sia dovuto alla proliferazione e al decadimento di specie fitoplanctoniche (diatomee e dinoflagellati) che non vengono né predati né degradati e pertanto danno origine ad una serie di fenomeni chimici che portano alla formazione degli aggregati”.

Nelle foto odierne lo specchio d’acqua antistante il porto di Siderno

Antonio Tassone -ecodellalocride.it