SIDERNO – La Locride sbarca a Siracusa per partecipare al “dialogo” tra cittadini ed il primo Presidente della Commissione Europea Frans Timmermans sul futuro dell’Europa e la crisi migratoria. Dalla Calabria, su iniziativa dell’ Edic “Calabria&Europa”, coordinato dal direttore Alessandra Tuzza. sono partiti ben tre bus con 157 cittadini Vi hanno preso parte operatori ed ospiti delle cooperative impegnate nella gestione di progetti Sprar, Pathos di Caulonia e Benestare, ReCoSol di Gioiosa Jonica, Itaca di Palmi, nonché operatori della Croce Rossa di Gioia Tauro e studenti dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Marina di Gioiosa Jonica diretto dal prof. Antonino Morfea. I lavori dell’evento si sono aperti con le musiche e le voci del coro Global Corus “voci dal Mare”, diretto dal maestro locrideo Carlo Frascà, e quindi dei progetti Sprar di Benestare e Caulonia, indicati dall’Edic “Calabria&Europa” come esempio di integrazione tra le culture grazie proprio alla musica. Il progetto musicale, subito attenzionato dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, ha coinvolto il pubblico della storica piazza Duomo di Siracusa “grazie – è stato sottolineato – alla perfetta integrazione artistica praticata, che ha nella musica e nel canto lo strumento principe di sperimentazione ed è intesa come strumento privilegiato di comunione, di incontro, di scambio e di espressione. Il progetto, che gode della collaborazione di partners quali: il Comune di Caulonia, il Comune di Benestare, la Parrocchia di Caulonia Marina, la Parrocchia di Benestare, l’ Unione Diocesana Cori Parrocchiali Locri-Gerace, aveva già ottenuto lusinghieri apprezzamenti durate i lavori del convegno sul comunicare le migrazioni tenutosi nel giugno scorso a Gioiosa Jonica. Interessanti sono stati poi, i numerosi interventi che hanno animato il dibattito con il Commissario Timmermans a proposito di crisi migratoria e di processi di accoglienza sui territori. E’ emerso chiaramente che la Commissione europea intende, con i dialoghi, avvicinare il processo decisionale ai cittadini europei e garantire che una pluralità di punti di vista giunga a Bruxelles da tutta Europa. A Siracusa il confronto con i cittadini e le diverse componenti della la società civile è stato molto aperto ed è stata anche occasione per raccontare i progressi registrati, i problemi irrisolti, gli sviluppi positivi e le nuove sfide per l’Europa. Diversi i contributi giunti dai cittadini della Locride, che hanno evidenziato che ” l’apertura verso l’altro ” su questo territorio è da anni oramai patrimonio comune, senza nascondere, peraltro, le problematiche legate alle tempistiche dell’accoglienza ed alla certezza dei protocolli di riconoscimento di status e soprattutto alla necessità di una migliore dislocazione dei migranti sui territori europei. Prima del dialogo un incontro a porte chiuse tra il Vicepresidente Timmermans, il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, gli Onorevoli Chinnici, Bertorotta e il prefetto di Siracusa, ha permesso all’Edic Calabria&Europa tramite il direttore Alessandra Tuzza, di tracciare un panorama del percorso di accoglienza in atto in ambito locrideo già del 1998, grazie ai casi pilota di Badolato e Riace poi maturato nei progetti Sprar di diversi comuni. Un metodo interessante di intendere l’accoglienza, che ha particolarmente interessato lo stesso Frans Timmermans, soprattutto poiché attuato in piccoli contesti altrimenti destinati ad un crescente abbandono e spopolamento.

Aristide Bava

nella foto- I giovani del Global Corus di Caulonia aprono i lavori,a Siracusa, con la loro musica