Siamo pessimisti per natura, qualcuno direbbe come si fa a non esserlo, la Calabria, la Locride, stanno vivendo un momento difficilissimo, una situazione dalla quale non è semplice rialzarsi. Ma quando tutto sembra perso, arriva una ventata di ottimismo, a dire il vero ben motivata. La Jonica Holidays, l’associazione più rappresentativa di albergatori del territorio, pubblica i primi dati dell’estate appena trascorsa. Dalla stasi di Luglio, si è passati ad un +12% di Agosto che la dice lunga sulla tendenza dei flussi turistici. Parliamo ovviamente di posti letto in alberghi e altre strutture ricettive, non considerando in questi casi i proprietari di casa ed i turisti di prossimità, tanto per intenderci quelli che partono la mattina per trascorrere un’intera giornata al mare. Dati che ovviamente andrebbero sommati, ad i soggetti che utilizzano i camper e quelli che arrivano e permangono, anche per due o tre giorni,  al porto delle Grazie di Roccella Jonica con la propria imbarcazione. Se i dati tra qualche giorno saranno confermati o addirittura se non migliorati, si può continuare essere ottimisti, la tendenza sta cambiando e riteniamo che se ne siano accorti anche i ristoratori e gli stessi gestori di strutture balneari. Probabilmente si spende meno, si cercano offerte, menu turisti e quant’altro, ma alle vacanze, ed al mare in particolare non si rinuncia. Una considerazione va fatta, la nuova 106, aperta due mesi fa, ha dato certamente una mano agli spostamenti brevi, agevolando in particolar modo i turisti che valicano il Monte Limina per trascorrere qualche giorno in riva allo jonio. Tra i lungomari presi di mira quello di Roccella Jonica, specie nella zona nord, per intenderci quello vicino allo svincolo della nuova 106, dove la spiaggia e la relativa pineta è stata letteralmente invasa dai vacanzieri, tanti con colazione a sacco hanno preferito il mare no stop ed a costo zero. Vista la tendenza, sarebbe consigliabile a comuni ed operatori del settore turistico, di organizzarsi bene per offrire più servizi e possibilmente a pagamento, creare un indotto economico è possibile. Dal “pessimismo cosmico” tipico dei calabresi bisogna passare all’ottimismo propositivo, forse ora, è l’unica strada percorribile.

GIUSEPPE MAZZAFERRO

11757news