Compito fondamentale di ogni discreto giornalista è quello riportare la notizia asetticamente (a prescindere da eventuali interferenze esterne) ed è chiaro che siamo ben consapevoli che articoli del genere, con fotografie del genere, possano in un certo qual modo, danneggiare o compromettere l’immagine del nostro territorio ma il dovere deontologico c’ impone di essere seri e di dire le cose come stanno. Siamo abituati ad informare sempre i nostri lettori e non possiamo nascondere il  pessimo stato di salute del nostro mare, almeno relativamente a questa prima decade del mese di luglio.  Gli avveniristici impianti di depurazione si sono rivelati un “flop”, gli stessi non funzionano adeguatamente ed a ciò bisogna aggiungere gli indiscriminati scarichi fognari a mare di tanti altri comuni della zona.  Oggi il mare a Siderno, come vediamo dalla foto di Claudio Racco, si presentava in queste condizioni. Non ci sono commenti. I comuni sono senza soldi e quindi non  possono smaltire i fanghi di depurazione seguendo le procedure ordinarie con la conseguenza che questi scarti o vengono ammassati sul posto in qualche zona laterale oppure rimangono nelle vasche per giorni e giorni, mesi e mesi, favorendo cosi’ lo sversamento in mare di tutte le acque “luride”. Per rendersi conto di ciò che accade basta farsi  una passeggiata nella zona del Torrente Novito tra Siderno e Locri oppure andare a verificare gli scarichi del torrente Careri a Bovalino o in tanti altri comuni. In questo mese di luglio la vendita di prodotti antimicotici  e’ notevolmente aumentata. Il nostro auspicio (rivolto a chi di dovere) è che si ponga fine a questo deprecabile stato  di cose e si capisca una volta per tutte che far  funzionare i depuratori è un’ esigenza imprescindibile per il necessario ed improcrastinabile rilancio di tutta l’economia turistico-balneare della Locride.

Antonio Tassone

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