R. e P.

E’ questo il tema scelto per la giornata mondiale dell’acqua 2019. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 27 anni fa ha istituito questa ricorrenza, il 22 marzo, per puntare i riflettori sul prezioso elemento che rende possibile la vita sul pianeta per tutti gli esseri umani, animali e vegetali. Quando pensiamo ai deserti immaginiamo luoghi dove la vita è quasi assente ma l’uomo nel corso dei secoli non solo non ha frenato l’avanzare dei deserti ma addirittura lo ha favorito attuando una politica di gestione delle risorse naturali a volte sciagurata nel migliore dei casi superficiale. L’Osservatorio Ambientale da anni si occupa di porre all’attenzione dei cittadini e degli enti oltre che degli organismi preposti all’organizzazione sociale il problema delle risorse naturali e tra queste prioritariamente l’acqua. Si è partiti dal dato preoccupante che vede oltre il 50% dei calabresi non avere fiducia nell’acqua pubblica per mettere in atto una serie di iniziative per sviscerare il problema su basi empiriche invece che sui luoghi comuni o addirittura sulle leggende metropolitane. Abbiamo, di concerto con Sorical e ArpaCal , messo in atto una serie di monitoraggi sull’acqua partendo dalle analisi radiometriche. La radioattività nell’acqua è il male più temuto in quanto le falde sono quelle che per prime possono essere contaminate in presenza di elementi inquinanti di tale natura. Per capirci, rifiuti tossici industriali e non eventualmente sotterrati nei nostri territori. E’ chiaro che se le nostre acque avessero avuto tracce di radioattività ogni altro accertamento sarebbe stato inutile. Invece le analisi, che all’epoca l’ArpaCal non aveva gli strumenti per effettuare, commissionate ad un laboratorio privato hanno evidenziato la totale assenza di radioattività. I costi sono stati sostenuti da erogazioni liberali e dalle quote versate dalle associazioni aderenti all’Osservatorio. Questo dato ci ha incoraggiati ad effettuare un secondo step per i metalli pesanti ed anche questi sono risultati assenti o nei limiti di legge.  Per cui abbiamo iniziato una campagna di promozione dell’acqua pubblica cercando di scoraggiare l’acquisto di acque imbottigliate in plastica che arrivano da migliaia di chilometri di distanze e che nel migliore dei casi sono meno buone della nostra acqua di rubinetto. Abbiamo un applicativo, https://acquapotabile.crowdmap.com/, che può essere consultato per avere informazioni relativamente alle acque erogate dai comuni che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa e s’impegnano ad effettuare periodicamente le analisi.  La nostra opera di sensibilizzazione avviene in ogni occasione e alle nostre iniziative portiamo acqua di sorgente in bottiglie di vetro. Anche quest’anno vogliamo festeggiare la ricorrenza della Giornata Mondiale dell’acqua con una manifestazione che si svolgerà a Siderno nell’aula magna dell’istituto Superiore Marconi e che vedrà gli interventi del Prof. Giuseppe Bombino docente UniRC e ricercatore di idronomia, dell’Ing. Fabio Scionti, consigliere metropolitano con delega al demanio oltre che ingegnere idraulico, del Dott. Salvatore Procopio fisico del dipartimento provinciale ArpaCal di Catanzaro e seguirà la testimonianza di Padre Ampelio, missionario Comboniano in Africa. La conclusione ai nostri artisti Manuela Cricelli e Peppe Platani.

 

Arturo Rocca