Aristide Bava

SIDERNO – Il problema della mancanza di collegamenti lungo la fascia ionica reggina e soprattutto tra la riviera e i centri interni, sollevato pesantemente dal presidente della Cooperativa Turistica Jonica Holidays, Maurizio Baggetta, è uno dei problemi maggiormente rilevanti che viene riscontrato anche dal Corsecom che, come conunicato recentemente, attraverso i suoi tecnici, sta allestendo una serie di schede conoscitive sui problemi del territorio che è necessario affrontare in tempi brevi, tra le quali appunto figura anche quella relativa alla necessità di incrementare detti collegamenti. Una problematica che i tecnici del Corsecom hanno riscontrato anche attraverso informazioni recepite presso le agenzie turistiche e le stesse strutture alberghiere del territorio, spesso in difficoltà a fronte di richieste sempre più pressanti dei loro ospiti E, non solo. Il problema è stato sollevato anche dal Gruppo Borghinfiore che si è riunito nei giorni scorsi, nei locali della Pro Loco di Siderno, in vista della sua nuova attività annuale e ha lamentato che sono in molti i cittadini forestieri che trovano grandi difficoltà a raggiungere i centri interni per la totale mancanza di idonei collegamenti.

Il Corsecom , peraltro, in una delle schede già predisposte da porre all’attenzione degli organismi istituzionali ha fatto preciso riferimento ai treni “Blues” , da tempo annunciati in buon numero, lungo la linea ionica, da Trenitalia ma rimasti ancora limitati . Secondo il Corsecom e secondo gli stessi operatori turistici questo tipo di treni che risultano molto graditi agli ospiti in vacanza potrebbero dare molta spinta al turismo grazie anche agli scenari che si possono ammirare percorrendo la linea jonica da Catanzaro a Reggio Calabria capace di offrire scenari di notevole impatto che rimangono particolarmente impressi negli occhi dei visitatori. Il Corsecom ha anche evidenziato la possibilità di utilizzare, lungo questa linea , alcune delle vecchie littorine che potrebbe dare un taglio turistico di qualità con la presenza di guide capaci di raccontare le vicende e la storia della Magna Grecia programmando delle specifiche soste nei luoghi turisticamente più appetibili del territorio . Per quanto, poi, riguarda il problema sollevato dal Gruppo Borghinfiore più specificatamente indirizzato al collegamento della Riviera con i tanti Borghi antichi sparsi nell’entroterra della Locride, si avverte la necessità di invitare la Regione e la Città Metropolitana per le parti di competenza di istituire più bus e Mini bus almeno per 5 o 6 mesi all’anno , nei periodi in cui si prevedono affluenze notevoli di forestieri adesso interessati a quello che viene chiamato il “turismo delle radici” che negli ultimi anni si è sviluppato parecchio nel nostro Paese e che in Calabria e, particolarmente nella Locride, sta diventando molto presente perché sono tanti gli emigrati partiti da questo territorio e i discendenti dei quali hanno “sete” di conoscere la terra dei loro avi. D’altra parte è innegabile che negli ultimi anni , fatto salvo il turismo balneare, si è fortemente incrementata la voglia di visitare i centri interni , molti dei quali sono piccolo scrigni ricchi di immensi tesori storici e culturali , ricchi di tradizioni e tipicità. Ecco la necessità, dunque, di affrontare seriamente la problematica dei collegamenti Turismo significa anche economia e sviluppo e, per la verità, in un territorio privo di risorse economiche, com’è quello della Locride, è un vero peccato non riuscire a sfruttare questo suo grande patrimonio.

nella foto – La riunione del gruppo Borghinfiore