Da oltre sei mesi i sindaci della Locride non riescono a riunirsi in assemblea, paralizzati da divisioni interne alimentate da logiche di appartenenza politica. Uno stallo preoccupante che rischia di compromettere la gestione dei problemi territoriali e di aggravare ulteriormente le difficoltà delle comunità locali. A lanciare un appello accorato all’unità è stato Monsignor Francesco Oliva, Vescovo della diocesi di Locri-Gerace, con una lettera aperta che esorta i primi cittadini a superare le rivalità per il bene comune.

Il Vescovo ha evidenziato come le correnti politiche abbiano preso in ostaggio le dinamiche amministrative, ostacolando il dialogo e l’operatività del Comitato dei Sindaci. Questo organismo, nato con l’obiettivo di fare rete e affrontare le sfide comuni del territorio, si trova oggi in una situazione di impasse che rischia di vanificare ogni sforzo di coesione.

Nel suo messaggio, Monsignor Oliva ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per preservare i servizi essenziali, difendere il patrimonio culturale e storico della Locride e combattere fenomeni come la criminalità organizzata, l’abusivismo edilizio e l’inquinamento. “I problemi del vicino sono anche i miei problemi”, ha scritto il Vescovo, invitando gli amministratori locali a ritrovare lo spirito di collaborazione che dovrebbe animare il loro mandato.

La proposta del Vescovo, quella di un “Patto per la Locride”, rappresenta un tentativo di ricucire le divisioni e di costruire un percorso condiviso per affrontare le emergenze più urgenti. Tra queste, Monsignor Oliva ha citato la viabilità – con particolare riferimento alla strada statale 106 e alla Jonio-Tirreno – la disoccupazione, lo spopolamento e la gestione della sanità territoriale.

La lettera del Vescovo non si limita a denunciare le criticità, ma offre anche una visione per il futuro della Locride, basata su una maggiore coesione e su un’azione politica e amministrativa orientata esclusivamente al bene comune. “La Locride o cammina insieme o non va da nessuna parte”, ha ribadito Monsignor Oliva, lanciando un monito chiaro contro le divisioni e le rivalità che stanno paralizzando il territorio.

In un momento in cui la Locride rischia di essere ulteriormente marginalizzata, il richiamo del Vescovo suona come un invito urgente a ritrovare unità e a lavorare con coraggio e lungimiranza. La comunità, infatti, attende risposte concrete e iniziative che possano rilanciare il territorio e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. I sindaci della Locride sono ora chiamati a raccogliere questo appello, superando gli ostacoli interni e dimostrando che la politica può e deve essere uno strumento al servizio della collettività.

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