Aristide Bava
SIDERNO – In molti comuni della Locride si cominciano a vedere nuovamente accumuli di rifiuti che sono il segno tangibile della necessità di trovare al più presto un sito dove realizzare una discarica di servizio per il Tmb ( trattamento meccanico biologico) di Contrada San Leo giusto il sollecito fatto nei giorni scorsi al Commissario ad acta della Città Metropolitana Ing. Pietro Foti chiamato a “riappropriarsi del ruolo proprio del mandato conferitogli” utilizzando, ovviamente, criteri di scelta oggettivi. I principale criteri segnalati sono l’estensione territoriale, la densità della popolazione del comune e ogni altro criterio tecnico che riterrà necessario.
Il tutto perchè i sindaci della Locride non sono riusciti a suggerire un sito per la realizzazione della discarica, argomento che si trascina ormai da qualche anno. Eppure la necessità di attivare al più presto una discarica sul territorio, al fine di risolvere il grave problema collegato alla raccolta dei rifiuti – piaga indiscutibile degli ultimi anni- è riconosciuto da tutti. Per la verità sono in molti a ritenere che sino a questo momento non è stato individuato dai sindaci un sito idoneo non certo perchè nel territorio non siano presenti località adeguate a questa necessità, quanto piuttosto perchè nessun sindaco , o forse è meglio dire nessuna comunità, vuole l’ubicazione della prevista discarica sul proprio territorio. Ecco,dunque, l’opportunità che sia proprio la struttura dell’ Ato di Reggio Calabria a provvedere direttamente ad una scelta che, onestamente, non pare più dilazionabile. Il problema dei rifiuti è ormai una amara realtà in tutta la provincia reggina ma la presenza a Siderno dell’impianto Tmb – senza entrare nel merito del suo ampliamento o della sua qualificazione cose ancora tutte da definire – offre la grossa possibilità di garantire quantomeno lo smaltimento dei rifiuti di tutti i Comuni del comprensorio senza gravarli di spese economiche che potrebbero diventare enormi se i rifiuti devono essere dirottati ( ammesso che si possa fare regolarmente) in altre località. I tempi per la realizzazione della necessaria discarica, però, continuano ad allungarsi e i cittadini continuano a chiedersi dove sarà ubicata la eventuale discarica visto che tutte e 42 i sindaci del comprensorio prendono le distanze quando pensano che il loro territorio comunale possa essere scelto per questa ubicazione. Questo, sino a questo momento, ha portato a “non decidere” e la situazione si aggrava.
Tutti ormai sono consapevoli che la grande difficoltà della Regione è quella di smaltire gli scarti di lavorazione degli impianti e , quando si riesce a farlo, magari trovando altre regioni disponibili ad accettarli, i costi sono enormi. E’ chiaro, dunque, che bisogna trovare in loco il sistema per ovviare al grave inconveniente. E allora il grido d’allarme rimane sempre lo stesso ” discarica cercasi” e possibilmente in tempi brevi. Insomma, per dirla tutta, è arrivato il momento di fare una scelta. Chiara e possibilmente condivisa. Sino a questo momento si è andati avanti con interventi contingenti che sono serviti solo ad allungare un problema che a parole tutti vogliono risolvere ma che, poi, nei fatti, continua a trascinarsi di anno in anno senza trovare soluzione. Ed è un vero peccato non essere capaci di evitare i soliti guai legati allo smaltimento della spazzatura malgrado la presenza a Siderno di un impianto che avrebbe la possibilità di risolvere il problema meglio di tante altre zone della Calabria. La logica del rinvio non paga più e i cittadini sono stanchi di convivere con la spazzatura e di pagarla anche in maniera che sta diventando spropositata.